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Olimpiadi di Londra, viaggio nella sicurezza, fra missili e Che Guevara

I Giochi Olimpici 2012 si svolgeranno con un rigido elenco di norme e divieti: dalle t-shirt “politiche” a Twitter. Fra gli sponsor regneranno Mc Donald’s e Coca Cola. E contro i terroristi pronti missili terra-aria.
A cura di Redazione
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Olimpiadi di Londra, le misure di sicurezza

In principio era ‘niente sesso siamo inglesi'. I tempi, si sa, cambiano: ora sulle rive del Tamigi si fa a meno anche di un poco di rivoluzione vintage: l'immagine di Che Guevara, il medico argentino icona mondiale della rivoluzione cubana castrista è vietata a Londra a tutti coloro che vorranno accedere alle competizioni olimpiche. Incredibile ma vero: l'immagine del Che è stata inserita in una black list riservata al pubblico che affollerà gli stadi, i palazzetti e le piscine di Londra 2012. In realtà non è solo l'icona di Guevara ad essere vietata ma tutti i simboli che rivelino la propria identità politica.
Fosse solo quello: frisbee, palloni, bandiere formato big, bottiglie d'acqua troppo grandi, una colazione troppo abbondante: tutto vietato. Perfino i frisbee e i palloni.

La sicurezza sarà garantita non solo da questi accorgimenti e dagli uomini della security che negli impianti sportivi vigileranno sugli spettatori, ma anche da piani antiterrorismo, inevitabili in una città che ha subìto la follia di Al Quaeda che nel 2005 con una serie di attentati su metrò e bus causò 55 vittime. Ecco dunque batterie di missili spuntare su tetti di palazzi o vicino agli stadi.

Olimpiadi di Londra, le misure di sicurezza

Keep calm? Pare di sì: vietati anche corni, fischietti, trombette e vuvuzela. E di divieti ce sono anche per gli atleti cui sarà inibito l'uso di twitter ma solo per quel che riguarda il loro cibo: potranno parlare solo di alimenti sponsorizzati. E a proposito di sponsor, le Olimpiati 2012 di Londra saranno il regno di McDonald's. Il colosso dei fast food monopolizzerà il cibo, mentre la Coca Cola sarà manco a dirlo la bevanda ufficiale.

De Coubertin addio, insomma: il motto olimpico del partecipare è meglio che vincere sarà sostituito semmai dal partecipare "con lo sponsor". Dulcis in fundo: siccome Londra è sempre Londra, occorrerà portarsi un ombrello in borsa alle gare. Ma per evitare troppe scocciature (se l'ombrello è grande ci sono problemi di sicurezza) sarà meglio "armarsi" di kway. E comprarlo lontano dallo stadio, dove costa 3 sterline, pari a circa 4 euro.

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