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Nuova ‘stazione dell’arte’ a Montecalvario. La metropolitana di Napoli è sempre più bella

Inaugura oggi la nuova uscita del Metrò dell’arte di Napoli, nel cuore dei Quartieri Spagnoli, a Montecalvario, con artisti di fama mondiale e un sistema di scale mobili tra le più lunghe d’Europa.
A cura di Gabriella Valente
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Da quando il Daily Telegraph l’ha piazzata al primo posto tra le stazioni più belle d’Europa, la fermata Toledo della Metropolitana di Napoli è diventata famosa in tutto il mondo.

Ora il percorso artistico su binari ha una tappa in più e scrive una nuova pagina in quel libro di arte contemporanea che è diventata la linea 1 della metropolitana partenopea, che da oggi ospita e mette in mostra per i viaggiatori opere di Francesco Clemente, Ilya ed Emilia Kabakov, Shirin Neshat, Oliviero Toscani e Lawrence Weiner.

Bob Wilson per la Stazione Toledo
Bob Wilson per la Stazione Toledo

Inaugura alle ore 11 di questa mattina la seconda uscita della Stazione Toledo, situata in piazza Montecalvario, nel cuore dei Quartieri Spagnoli, quel folcloristico reticolo di strade che da via Toledo si arrampica fino a corso Vittorio Emanuele. Aperta al pubblico a partire da mezzogiorno, la nuova uscita recupera il tema che il progettista catalano Oscar Tusquets Blanca ha utilizzato per l’uscita principale, con i colori che differenziano i vari livelli di profondità: il nero della terra, l’ocra del tufo, l’azzurro del mare. Già così nella Stazione Toledo dai neri mosaici di William Kentridge ci si immerge nelle ambientazioni azzurre di Bob Wilson.

All'inverso, per tornare in superficie, ecco come sarà la riemersione dal livello dei binari verso l’uscita di Montecalvario: un lungo tapis roulant è affiancato da pannelli retroilluminati dell’opera Razza umana, collage di volti delle inconfondibili fotografie di Oliviero Toscani. Intrapreso il percorso di scale mobili che è tra i più lunghi d’Europa, sulle pareti laterali pannelli neri con scritte in lettere argentate costituiscono l’installazione dello statunitense Lawrence Weiner, storico rappresentante dell’arte concettuale. Sui pianerottoli tra una scala e l’altra, si ammirano le intense stampe fotografiche in bianco e nero di Shirin Neshat, artista iraniana impegnata a riflettere poeticamente e vivacemente sul ruolo della donna nelle società islamiche contemporanee. Salendo ancora, stupiscono le grandi opere in ceramica di Ilya ed Emilia Kabakov, coppia di artisti affermatissimi, autori di installazioni di enormi dimensioni e esponenti di un concettualismo indipendente, chiaro e coinvolgente. Una volta riemersi, al termine della risalita – o, per chi prende la metro a Montecalvario, all’inizio della discesa – c’è un grande pannello in mosaico e ceramica di Francesco Clemente, con la sua nota figurazione espressionistica.

L’area esterna alla stazione è stata risistemata in una sorta di piazza sopraelevata con aiuole e gradinate per sedersi, a dare continuità alla vita all’aperto che caratterizza il popolo napoletano. Annunciando l’imminente inaugurazione della nuova struttura, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha aggiunto: "Spero verranno tanti cittadini all'apertura di questa stazione. La metropolitana non ferma solo a via Toledo ma va ai Quartieri Spagnoli. I cittadini mi hanno detto quanto sia strategica quella stazione per soddisfare la voglia di mobilità sostenibile che noi perseguiamo".

Da oggi la metropolitana arriva fin su "ai quartieri", e con la metropolitana arriva anche l’arte contemporanea.

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