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Migranti, Alfano annuncia: “Chiuderemo Mare Nostrum questo mese”

L’operazione, secondo quanto ha annunciato il ministro dell’Interno Angelino Alfano, non potrà convivere con Triton e verrà chiusa. L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) esprime però preoccupazione per l’imminente fine di Mare Nostrum.
A cura di Susanna Picone
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Mare Nostrum non convivrà con Triton, ma sarà chiusa. A un prossimo Consiglio dei Ministri sarà deliberata la conclusione dell'operazione”: ad annunciare l’imminente fine dell’operazione Mare Nostrum è stato il ministro dell'Interno Angelino Alfano, intervenuto durante un'informativa alla Camera in materia di gestione dell'immigrazione dopo che le autorità europee hanno chiesto alla missione italiana di affiancare la Triton di Frontex. “L'talia – secondo quanto ha chiarito Alfano – non può avere due diverse linee di difesa dei propri confini”. Di certo, ha spiegato Alfano, Mare Nostrum cesserà di esistere entro il primo novembre, data dell'entrata in funzione dell'operazione Triton. Il ministro ha spiegato che sono 19 gli stati membri, oltre l'Italia, che hanno aderito a Triton e deciso di collaborare fornendo mezzi o risorse. Alfano ha assicurato che le operazioni di salvataggio in mare continueranno nonostante l'operazione Mare Nostrum termini prima di Triton e “non potranno mai essere sospese perché riguardano il diritto internazionale in mare”. “Con Mare Nostrum – ha evidenziato ancora il ministro alla Camera – abbiamo soccorso e messo in salvo quasi 100mila migranti evitando così che il Mediterraneo si trasformasse in un enorme cimitero, ma essa è stata fin dall’inizio un’operazione emergenziale ed a termine. Proprio per questo, oltre che per la sua onerosità, il Governo ha chiesto a più riprese che l’Italia fosse adeguatamente sostenuta nel suo sforzo dall’Ue e con Triton abbiamo finalmente ottenuto che sia l’Unione a presidiare la frontiera del Mediterraneo”.

Frontex: l'operazione Triton non sostituirà Mare Nostrum

“Continuare o interrompere Mare Nostrum è una decisione del Governo italiano. Frontex aiuta gli Stati membri a controllare i confini ma non li sostituisce”, ha spiegato dal canto suo il direttore dell'agenzia europea Frontex, Gil Arias Fernandez. “Non commento dichiarazioni o decisioni di esponenti del Governo italiano. Triton, che è una operazione di sicurezza delle frontiere, inizierà l'1 novembre, indipendentemente da quello che succederà a Mare Nostrum”, ha chiarito il direttore di Frontex. Chi esprime profonda preoccupazione per la fine di Mare Nostrum è l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR): “Questo farà aumentare i rischi per le persone che tentano di raggiungere l’Europa via mare e potrebbe portare ad un aumento di morti di rifugiati e migranti”, si legge in un comunicato diffuso dall'agenzia delle Nazioni Unite.

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