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Migranti, a Genova visite gratis ai musei per i richiedenti asilo: “Forma di integrazione”

L’iniziativa fa parte di un progetto più ampio di integrazione da parte del Comune per i richiedenti asilo che si trovano in città.
A cura di A. P.
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Visite gratuite nei musei cittadini per tutti i profughi richiedenti asilo che si trovano in città. È quanto prevede un protocollo firmato dal Comune di Genova con i rappresentanti del terzo settore e le associazioni di volontariato locali come parte di un progetto più ampio di integrazione dei rifugiati. Il progetto annunciato dall'assessore comunale al Sociale del capoluogo ligure, Emanuela Fracassi, infatti prevede la partecipazione dei richiedenti asilo a svariate attività di volontariato sul territorio ma anche a percorsi che possano fargli comprendere meglio la realtà e il territorio in cui sono arrivati.

Abbiamo aderito a un protocollo di intesa per le attività di volontariato dei migranti nei municipi cittadini. Attualmente in questo progetto sono impegnate già 120 persone e altre 40 inizieranno a breve", ha spiegato l'assessore Fracassi ricordando che "attualmente sono poco meno di un migliaio le persone ospitate nel sistema di prima accoglienza sul territorio comunale genovese". "La decisione delle visite però ha trovato le proteste da parte dei comitati di cittadini contrari ai centri d'accoglienza e delle opposizioni in consiglio comunale. Il capogruppo Fdi-An Stefano Balleari ad esempio ha proposto provocatoriamente di "far andare gli immigrati agli spettacoli del Teatro Carlo Felice in modo che si possano rilassare". Oltre alle visite ai musei in realtà si tratta di diverse attività come ad esempio dei corsi di alfabetizzazione per l’insegnamento della lingua italiana previste dalla convenzione con la Prefettura genovese.

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