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L’Istat: la crisi è finita. Pil cresce dello 0,3% nel primo trimestre

E’ il primo segno più in termini tendenziali dopo 13 trimestri. Una crescita dovuta sopratutto ai mezzi di trasporto. Boom dell’agricoltura a inizio 2015.
A cura di Biagio Chiariello
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Sembra che l’economia del nostro Paese stia davvero vedendo la luce. Ce lo dice l’Istat. Nel primo trimestre del 2015 il Pil è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente. Erano quattro anni che il prodotto interno lordo non registrava una crescita simile per quanto concerne i primi tre mesi dell'anno. Nel primo trimestre 2011, infatti, l'aumento del Pil era stato pari allo 0,4% mentre nel secondo trimestre si era assestato allo 0,2%. La crescita della nostra economia è stata dello 0,1% nei confronti del primo trimestre del 2014. Rivisto al rialzo il dato tendenziale sull’anno stimato in precedenza (variazione nulla). Si tratta del primo segno più in termini tendenziali dopo 13 trimestri. Il primo trimestre del 2015, precisa l'Istituto nazionale di statistica, ha avuto una giornata lavorativa in meno del trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al primo trimestre del 2014.

Crescita straordinaria dei mezzi di trasporto

Sulla reale ripresa i dati restano però discordanti. Se i consumi finali nazionali sono scesi dello 0,1%, il dato sugli investimenti lordi è tornato a salire dell’1,5%. “La ripresa degli investimenti è stata trainata dalle componenti dei mezzi di trasporto e delle costruzioni, cresciute rispettivamente del 28,7% e dello 0,5%, mentre quella di macchine, attrezzature e altri prodotti registra una flessione dello 0,9%”, si legge nel documento che accompagna i dati dell’Istat. “La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito positivamente alla crescita del Pil per 0,2 punti percentuali (+0,3 punti gli investimenti fissi lordi, -0,1 i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private e un contributo nullo della spesa della Pubblica Amministrazione). La variazione delle scorte ha fornito un apporto positivo di 0,5 punti percentuali. Per contro, il contributo della domanda estera netta è stato negativo per 0,4 punti”.

Boom agricoltura

Da segnalare che l'agricoltura ha cominciato l’anno segnando una crescita significativa del valore aggiunto, salito del 6,0% nel primo trimestre rispetto all'ultimo del 2014, quando aveva segnato una caduta del 4,3%. “L’agricoltura si conferma un settore strategico per la ripresa economica del nostro Paese”, commenta soddisfatto il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina. “Iniziamo a toccare con mano i risultati del lavoro che abbiamo portato avanti negli ultimi mesi, spingendo sulla crescita occupazionale, sulle semplificazioni burocratiche nel settore, sugli sgravi fiscali per le imprese e adottando misure specifiche per favorire il ricambio generazionale”, continua il ministro.

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