L’Iran sequestra nave cargo con 34 marinai, Usa: “Atto provocatorio”

La marina iraniana ha bloccato e posto sotto sequestro una nave cargo battente bandiera della Isole Marshall, il Maersk Tigris, di proprietà della compagnia danese ma noleggiata da una società di Amburgo, che navigava nel Canale di Hormuz. A bordo vi sono 34 uomini di equipaggio la cui nazionalità al momento non è stata specificata. Secondo una prima ricostruzione, gli iraniani avrebbero intimato l’alt all'imbarcazione ma il capitano temendo il peggio avrebbe tirato dritto, così alcuni pattugliatori iraniano hanno sparato colpi di avvertimento sulla prua del cargo. La nave, la cui meta finale era il porto di Jebel Ali, negli Emirati, quindi è stata costretta a deviare dalla sua rotta e a risalire verso lo scalo iraniano di Bandar Abbas a velocità ridotta. Poco prima degli spari il capitano aveva  lanciato un segnale d’allarme ricevuto da una nave militare americana in zona, il Farragut, che ha iniziato a monitorare la situazione insieme ad alcuni aerei da ricognizione.

In un primo momento le agenzie iraniane elevano parlato di un cargo statunitense, circostanza poi smentita. L'episodio comunque ha irritato il Pentagono che parla di "atto provocatorio" e "azione inappropriata", ma da Washington sottolineano che i dettagli della vicenda sono ancora allo studio. L'incidente rischia di far alzare il livello di tensione con gli Usa dopo che nelle scorse settimane, sia l'Iran che gli Stati Uniti avevano inviato unità navali verso il Golfo di Aden per la crisi nello Yemen. Si era anche temuto uno scontro, ma alla fine Teheran aveva ordinato alle sue unità di rientrare.