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Indonesia, eseguite 83 frustate su una coppia gay nel cortile della moschea

È successo nella provincia di Aceh: i due ragazzi, di 20 e 23 anni, sono stati condannati in nome della legge islamica perché sorpresi nella stessa stanza d’albergo in atteggiamenti intimi. È l’ennesimo caso di discriminazione nel paese asiatico.
A cura di Ida Artiaco
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Condanna alla fustigazione per una coppia gay indonesiana (Getty).
Condanna alla fustigazione per una coppia gay indonesiana (Getty).

Sono stati arrestati qualche settimana fa e condannati alla fustigazione. Così, oggi sono state eseguite le 83 frustate a testa riservate a una coppia gay, la cui colpa sarebbe quella di essere stata sorpresa nella stessa stanza. È successo nella provincia indonesiana di Aceh, dove vige la legge islamica della Sharia. Cinque uomini hanno alternato i colpi sulla schiena dei due ragazzi, di età compresa tra i 20 e i 23 anni, nel cortile di una moschea della capitale provinciale Banda Aceh, davanti a una folla di migliaia di persone che riprendeva la scena con i propri smartphone. Una pena, questa, riservata in precedenza solo ai giocatori d'azzardo e agli ubriachi.

I giovani sono stati fermati alla fine dello scorso mese di marzo dopo l'irruzione nella loro camera d'albergo da parte di alcuni vigilantes dell'area, che li avevano sorpresi durante un rapporto intimo, riprendendo il tutto con una telecamera. Alla fine della fustigazione, i due uomini sono stati liberati e sono tornati dalle rispettive famiglie.

Si tratta dell'ennesimo episodio di discriminazione nei confronti degli omosessuali che si verifica nel paese asiatico. Pur non costituendo un reato dinnanzi alla legge, è solo di ieri la notizia dell'arresto di circa 140 uomini, tra cui molti stranieri, mentre si trovavano in una sauna a Giacarta. Stando a quanto riferito dalla polizia, questi stavano partecipando ad una festa a sfondo sessuale, che per gli inquirenti rientrava in un giro di prostituzione organizzato dalla struttura che ospitava l'evento. Ancora prima, ad aprile, a Surubaya, la seconda città più grande dell'Indonesia, erano state arrestate altre 14 persone in un raid in un altro presunto festino a luci rosse.

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