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Il più antico omicidio della storia risale a 430mila anni fa

La scoperta di alcuni ricercatori spagnoli analizzando i resti ritrovati nella grotta Sima de los Huesos.
A cura di Antonio Palma
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Il più antico omicidio del mondo accertato? È avvenuto 430mila anni fa nella Penisola iberica. È quanto sostiene un gruppo di ricercatori dopo aver analizzato per un lungo tempo i resti di 28 individui preistorici rinvenuti negli ultimi vent’anni nella grotta Sima de los Huesos, nella Sierra di Atapuerca nel nord della Spagna. Si tratta della grotta ormai famosa per il ritrovamento dei resti di diversi individui attribuiti a forme di Homo Heidelbergensis attraverso i quali è stato possibile il sequenzialmente di materiale genetico più antico legato all’evoluzione umana. In particolare gli scienziati si sono concentrati un teschio composto da 52 frammenti di ossa craniali che presentava due evidenti lesioni nell’osso frontale proprio sopra l'occhio sinistro. Come riporta la rivista scientifica Plos One, gli scienziati hanno usato tecniche innovative di analisi utilizzate anche dai criminologi per stabilire che le fratture sono state prodotte da due colpi distinti provocati dallo stesso oggetto.

Sempre secondo i ricercatori, le ferite non sono compatibili con una caduta accidentale nella grotta ma più probabilmente sono state volute e sono il risultato di un'aggressione umana letale, quindi il Cranio classificato come numero 17 rappresenta la prova del più antico omicidio della storia. Come abbia fatto il corpo poi a finire nella grotta, che è accessibile solo attraverso un pozzo verticale alto 13 metri, resta ancora un mistero. Secondo l'ipotesi più accreditata potrebbe essere stata uno dei più antichi cimiteri della storia umana, dove vennero sepolti i corpi di diverse specie del genere Homo nel corso dei secoli.

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