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Il paradosso della Tasi, per le case piccole è più cara dell’Imu

Secondo uno studio della Cisl, gli importi della Tasi diminuiscono rispetto all’Imu al crescere della rendita catastale.
A cura di Antonio Palma
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Chi vive in piccole case popolari sarà costretto a versare quest'anno una Tasi più cara dell’Imu versata nel 2012, mentre quelli che abitano in case di pregio dovranno pagare meno rispetto all’Imu di due anni fa. È uno degli incredibili paradossi della nuova Tasi, la Tassa sui servizi indivisibili dei Comuni appena introdotta. A denunciarlo è uno studio della Cisl sulle 20 città capoluogo di regione che ha analizzato le delibere delle amministrazioni comunali sulle aliquote Tasi pubblicate sul sito del Ministero dell’Economia. Come rivela il Corriere della Sera, lo studio sulla Tasi, curato dal dipartimento politiche fiscali della Cisl, in particolare ha preso in considerazione tre tipi di rendita catastale, di 300, 500 e 1000 euro, paragonando le due imposte nei diversi anni. Dal confronto delle due tasse sulla casa è venuto fuori che, senza considerare gli sgravi per i figli a carico su cui  i singoli municipi hanno facoltà, gli importi della Tasi diminuiscono rispetto all’Imu al crescere della rendita catastale.

La ricerca su 20 capoluoghi di regione

Nel dettaglio, la ricerca ha dimostrato che, per una rendita catastale di 300 euro, in 11 dei 20 capoluoghi considerati ora si dovrà pagare la Tasi mentre prima l’Imu costava zero grazie alla detrazione prevista per l’abitazione principale pari a 200 euro. Per gli immobili con rendita di 500 euro, invece si pagherà una Tasi superiore all’Imu 2012 in 8 capoluoghi. Scenario completamente diverso invece se consideriamo un immobile con rendita catastale di 1.000 euro, in questo caso infatti sono solo due i comuni capoluogo dove si paga un importo superiore alla vecchia Imu. "L’ampliamento della base imponibile e l’eliminazione della detrazione fissa universale hanno ampliato la platea dei paganti mantenendo intatto il gettito" sottolineano dalla Cisl, aggiungendo: "È necessario superare le iniquità di Tasi e Imu facendo pagare proporzionalmente di più chi possiede più case e chi ha più valore catastale, anche per restituire risorse alle famiglie che hanno meno".

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