Il papà che tiene chiuso il figlio in una gabbia. Ma il motivo vi commuoverà

Le immagini scioccanti di un bambino chiuso in una gabbia agganciato alla parte posteriore di un triciclo hanno suscitato un acceso dibattito in Cina. Sono molti gli utenti in Rete a sostenere che le immagini mostrano un chiaro caso di abusi sui minori, mentre altri sottolineano che il bambino sembra felice e contento, con un aspetto pulito e vestiti ben curati. "Le foto potrebbero non essere quello che sembrano", scrive Quotidiano del Popolo online dopo aver rintracciato il bambino nella sua casa di Huangyan, nella Cina orientale. E’ stato l’internauta ‘Fu gao de gang' a pubblicare le foto del bimbo, sostenendo di aver fatto lo scatto della “fredda prigione di metallo” in una piazza pubblica a Taizhou.

Il ragazzino nella gabbia ha 10 anni, si chiama Xiao Hao, e non ha neanche più una casa. Vive in una fabbrica con il padre, Li Wenming. L’uomo ha spiegato che suo figlio è nato con un grave difetto al cranio. Quando il piccolo aveva appena 18 mesi di età, i suoi genitori hanno notato che le sue membra si contraevano involontariamente e lo hanno portato all'ospedale di Taizhou People First. “I medici mi hanno detto che il cervello di Xiao Hao non si era sviluppato completamente, il che lo ha portato spesso a soffrire di convulsioni” ha detto il padre. Il bambino è stato sottoposto a vari trattamenti anche molto costosi, ma le sue condizioni di salute non sembrano essere migliorate. “Le cure, l'acquisto di farmaci e le spese di viaggio mi sono costate 200.000 yuan [oltre 28mila euro] nel corso degli anni e i fondi della mia famiglia sono stati praticamente prosciugati”, ha spiegato l’uomo.

Li ricorda che il figlio ha bisogno di essere assistito praticamente 24 ore al giorno e, così, dopo che anche la moglie lo ha lasciato, deve prendersi cura del figlio praticamente da solo. "E’ per questo che ho costruito la gabbia, non posso lasciarlo a sé stesso”. Li è sicuro di stare facendo del suo meglio per suo figlio. Ma è preoccupato per il futuro del bimbo. “Un giorno sarò vecchio, e allora chi si prenderà cura di Xiao Hao? “si chiede. Li è comunque riuscito a rintracciare due ospedali di Pechino che potrebbero eseguire l’intervento che consentirebbe di aiutare suo figlio. E ora vuole guadagnare i soldi per pagare questa operazione vitale.