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Giuseppe Picone è il nuovo direttore del Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo di Napoli

Giuseppe Picone ha scalato l’intera gerarchia in seno al Teatro di San Carlo di Napoli: allievo della Scuola di Ballo, etoile e dal primo settembre sarà in nuovo direttore della Compagnia di Balletto.
A cura di Massimiliano Craus
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Giuseppe Picone, ph. Luciano Romano
Giuseppe Picone, ph. Luciano Romano

Dopo due anni di limbo per l'assenza di un vero e proprio direttore della Compagnia di Balletto sancarliana, nel frattempo affidata al maitre du ballet cubano Lienz Chang, la soprintendente Rosanna Purchia ha finalmente dotato il Ballo di una direzione seria ed affidabile. Non che Lienz Chang avesse sfigurato sullo scranno tersicoreo del Massimo napoletano ma, come in ogni ente lirico che si rispetti, c'era l'esigenza artistica e morale di dotare il Corpo di Ballo di una figura di caratura internazionale utile ad interfacciarsi con i vertici sancarliani. Il bando pubblicato dalla soprintendente qualche mese fa aveva attirato parecchie candidature italiane e straniere, costringendo la commissione a scremare a più riprese i papabili con una selezione che ha tenuto conto delle capacità manageriali e tecniche. Fino allo sprint finale che ha visto premiare il quarantenne Giuseppe Picone, impegnato da una vita a calcare il palcoscenico del Teatro di San Carlo. La commissione composta da Anna Razzi, Mauricio Weinrot ed Eric Vu An ha individuato nell'etoile probabilmente la giusta aderenza tra il personaggio ed il territorio, manifestando la giusta dose di coraggio e lungimiranza. L'età e l'esperienza internazionale sono senz'altro due tasselli incoraggianti per la buona riuscita della scelta.

In tanti hanno pianto per la nomina di Giuseppe Picone alla direzione del Ballo sancarliano

Giuseppe Picone, ph. Alessio Buccafusca
Giuseppe Picone, ph. Alessio Buccafusca

Esordisce con queste parole Giuseppe Picone alla notizia della sua nomina:

al di là del risultato incredibile conseguito in questi mesi di selezione, e dell'ovvia soddisfazione personale per un incarico così prestigioso, l'aspetto che mi ha davvero inorgoglito è stata la reazione appassionata di tanti amici ed addetti ai lavori che mi hanno sempre sostenuto nella mia carriera. In tanti hanno pianto, si sono emozionati. Io mi aspetto una simile reazione da mia mamma ma, in verità, non credevo che tanti amici potessero addirittura singhiozzare per telefono! Questo significa che negli anni ho seminato bene e che mi sono circondato di persone per bene che continuano ad incitarmi con la stessa passione di sempre. Proprio qualche giorno fa avevo rilasciato un'intervista in cui dichiaravo il mio amore viscerale per Napoli e per il Teatro di San Carlo, a prescindere dall'esito delle selezioni. Del resto nella mia carriera più volte sono stato messo da parte ingiustamente ed io, caparbiamente, andavo a prendermi le gratificazioni altrove, senza mai dimenticare il mio teatro. Ci sono nato e cresciuto lì, ho imparato alla Scuola di Ballo il repertorio che poi ho interpretato da primo ballerino ed etoile. Ho passato anni ed anni a calcare quel palco, ho vissuto esperienze straordinarie fino a quella più incredibile ed appagante di tutte con la nomina di queste ore. Il mio primo obiettivo è legato a portare avanti la stagione 2016-2017 già programmata per poi, in un secondo momento, pensare alla prossima da cucire addosso al giovanissimo ed ottimo Corpo di Ballo del teatro. Voglio scommettere sui profili a disposizione, che peraltro conosco benissimo, e provare a vincere la scommessa più grande contro l'esterofilia a tutti i costi.

Giuseppe Picone, ph. Cristian Donvito
Giuseppe Picone, ph. Cristian Donvito
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