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Giro d’Italia 2013, 4a tappa: podio tutto italiano e Paolini resta in rosa

Enrico Battaglin ha vinto la quarta tappa con partenza da Policastro Bussentino e arrivo a Serra San Bruno di 246 km. Il veneto della Bardiani, nemmeno 24 anni, ha dominato lo sprint battendo altri due italiani, Fabio Felline e Giovanni Visconti.
A cura di Alessio Pediglieri
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giro 4a tappa

E' un Giro d'Italia made in Italy quello dell'edizione 2013 che nella quarta tappa ha visto un podio interamente formato da corridori italiani. Il gradino più alto è stato conquistato in volata da Enrico Battaglin, uno dei giovani più interessanti del nostro ciclismo, che corre con la Bardiani-Csf di Bruno e Roberto Reverberi. Prima di oggi, Battaglin,  prima corsa da professionista nel 2011, aveva vinto solo la Coppa Sabatini durante il periodo da stagista. Secondo è arrivato Fabio Felline, mentre a tagliare il traguardo in terza posizione è stato Giovanni Visconti. E Paolini ha saputo mantenere la maglia rosa con 17″ sul favoritissimo Wiggins.

La tappa – La quarta tappa del Giro 2013 è stata caratterizzata dalla lunga fuga di sette corridori, avanti solo dopo 7 km (su 246 da percorrere). Tra questi c'è anche Emanuele Sella che nella prima parte di tappa veste anche la maglia rosa virtuale strappandola a Paolini. Una fuga che non avrà buon esito perchè il plotone li lascia fare per questi tutto il tragitto finchè a circa 70 km dal traguardo vengono presi uno a uno. E così partono i vari attacchi e contro-attacchi per trovare la gloria di giornata. Berard, Minguez, Le Bon e Ligthart riescono ad avvantaggiarsi ma anche l'ultima fuga termina sulla salita di Vibo Valentia, un Gpm di 3a categoria dove è Minguez a restare da solo dall'inizio della salita. E' solo un fuoco di paglia: lo spagnolo dell’Euskaltel Euskadi esaurisce la sua fuga definitivamente a 40 km dall’arrivo. Da quel momento in poi la Katusha controlla la corsa e una volta ripresi i fuggitivi lascia che siano gli uomini della Bardiani e della Vini Fantini a fare il ritmo.
Si inizia la seconda salita, della Croce Ferrata, con altri cinque uomini in attacco: Rabottini, Quintero, Georges, Pirazzi e Marcato. La Katusha della maglia rosa Paolini tira il gruppo per recuperare lo svantaggio. A 10km scattano Danilo Di Luca e Chalapud Gomez che raggiungono Georges. In discesa è Danilo Di Luca che prova a spingere, fino all'ultimo chilometro quando il gruppone si rifà alle sue spalle e nello sprint finale  è Enrico Battaglin ad imporsi.

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