Gemelli siamesi uniti per la testa, separati dopo un intervento di oltre 16 ore

I fratellini Jadon e Anias sono due bimbi statunitensi gemelli siamesi che hanno vissuto i primi 13 mesi della loro vita con le loro teste attaccate ma ora, dopo una complicata operazione chirurgica, sono diventati finalmente due persone distinte.  I due piccoli infatti sono stai sottoposti ad  un complicato intervento chirurgico alla clinica Montefiore Medical Center di New York, durato oltre sedici ore, ma che alla fine ha permesso di poter staccare le loro teste. A darne notizia la madre dei due bimbi attraverso facebook dove ha postato anche le foto dei piccoli prima e dopo l'intervento.

"È un po' surreale stare seduti qui… dovrei sentirmi così felice… ho due bambini!!!… ma ancora mi sento male per l'incertezza del futuro" , ha commentato a caldo Nicole Mcdonald sul suo profilo social, aggiungendo: "I prossimi mesi saranno cruciali in termini di recupero e non sapremo con certezza come Anias Jadon stanno recuperando per molte settimane ancora". La donna, insieme al marito Christian, infatti ha autorizzato l'operazione pur sapendo che uno dei piccoli o entrambi potrebbe uscirne con una disabilità mentale o fisica anche grave.

Del resto la situazione era molto particolare visto che Jadon e Anias condividevano vasi sanguigni e qualche tessuto cerebrale, una condizione che si verifica solo una volta ogni 10 milioni di nati vivi. I fratelli ora rimarranno intubati per almeno una settimana, e poi trasferiti in un reparto di normale degenza. Una volta che i bambini si saranno ripresi del tutto verranno sottoposti ad un'altra operazione da parte di un chirurgo plastico per ricostruire i loro crani. Solo dopo si potrà avviare una fase di riabilitazione.