Gaza, raid israeliani contro Hamas dopo un nuovo lancio di razzi
L'esercito di Israele ha lanciato diversi raid aerei sulla Striscia di Gaza in risposta al lancio di razzi da parte palestinese. Secondo fonti sia israeliane che palestinesi, sono stati presi di mira tre campi di addestramento delle Brigate Ezzedim al Qassam, l'ala militare di Hamas, a Gaza e un quarto a Khan Younès. Alcuni edifici sono stati danneggiati dalle esplosioni ma non si hanno al momento notizie di vittime. “Ieri, 3 giugno, due razzi sono stati lanciati sul Sud di Israele dalla Striscia di Gaza”, si legge in un comunicato diffuso da Israele, “nessuno è stato ferito. In risposta a tale attacco, le forze di difesa israeliane hanno colpito tre strutture terroristiche nella Striscia di Gaza”. Il ministro della Difesa israeliano Moshé Yaalon ha attribuito la responsabilità dei lanci di razzi ad Hamas, allo stesso tempo ha però ammesso che potrebbe non essere stato direttamente il movimento islamista a condurre gli attacchi. “Anche se i lanci della scorsa notte contro Israele sono dovuti a gruppi erranti di jihadisti che vogliono sfidare Hamas sparando contro di noi – ha detto il ministro Yaalon – consideriamo Hamas responsabile di quanto accade nella Striscia di Gaza e non tollereremo alcun tentativo di colpire i nostri cittadini”. “Colpiremo ancora più duro se questo sarà necessario come la scorsa estate ha mostrato”, ha fatto sapere il ministro.
Anche la settimana scorsa, per la prima volta dopo il conflitto dell’estate 2014, erano stati sparati dei missili contro il sud d'Israele, a cui era seguito un raid aereo sulla Striscia. Ieri il lancio di missili è stato rivendicato via Twitter dal gruppo salafita Brigate Omar, che ha detto di aversi voluto vendicare per la morte di un sostenitore dello Stato Islamico, ucciso martedì a Gaza in una sparatoria con la sicurezza di Hamas che voleva arrestarlo.