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Furti nelle chiese, arriva il vademecum Cei: ingressi chiusi e ispezioni di sera

‘Linee guida per la tutela dei beni culturali ecclesiastici’, si chiama così il vademecum scritto da vescovi e carabinieri per evitare furti, come quello clamoroso dell’agosto scorso quando a Modena sparì di notte un capolavoro del Guercino,
A cura di Biagio Chiariello
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Attenzione agli ingressi aperti quando la chiesa è vuota. Ancoraggi per i piccoli oggetti e illuminazioni adeguate per evitare zone cieche. Ma anche gestione degli impianti di sicurezza e prevenzione degli incendi.  E ancora un unico ingresso nelle ore in cui non sono previste funzioni religiose chiudendo, ove possibile, gli ingressi prossimi alle zone in cui sono collocate le opere di maggior pregio. Sono alcuni dei punti chiave delle nuove ‘Linee guida per la tutela dei beni culturali ecclesiastici', frutto di un congiunto lavoro tra la Conferenza episcopale italiana, l’Arma dei carabinieri (quel Comando per la tutela del patrimonio culturale punto di riferimento per le polizie di mezzo mondo) e il ministero per i Beni e le attività culturali. L’iniziativa è stata presentata dal segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, dal ministro per i Beni e le attività culturali Dario Franceschini e dal comandante generale dei carabinieri, generale Leonardo Gallitelli.

L’obiettivo è evitare furti, come quello clamoroso dell’agosto scorso quando a Modena sparì di notte un capolavoro del Guercino, la Madonna con i santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo, dalla chiesa di san Vincenzo. “Il 40-42% di tutti i beni trafugati ogni anno in Italia – racconta il generale Leonardo Gallitelli – viene preso dalle chiese, con oltre 2 mila episodi segnalati", proprio perché nelle 65.500 parrocchie sparse sul territorio sono custoditi secoli d'arte e architettura, capolavori volutamente esposti e fruibili al pubblico”. "Tutta la Chiesa – commenta Monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei – è come un grande vaso di creta pieno di tesori. E spesso son batoste su questo vaso da parte di chi vuole disperdere questo tesoro. Stiamo realizzando l'inventario completo dei nostri beni, siamo già a più di 4 milioni di schede. Non mi risulta esista nessun altro catalogo così preciso. Ultimamente, poi, abbiamo attivato 500 nuovi impianti di sicurezza".

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