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Migranti: Italia, Francia e Germania in coro: “Serve un’equa ripartizione dei rifugiati”

L’emergenza migranti esplode in tutta Europa, mentre le autorità ceche starebbero suddividendo i profughi marchiandoli con un pennarello sulle braccia, i ministri degli Esteri dei tre Paesi chiedono nuove regole Ue sull’asilo. Continuano le proteste in Ungheria.
A cura di Davide Falcioni
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Ore 19.35 – Germania-Francia-Italia: "Quote eque in Ue" – I ministri degli Esteri di Italia, Francia e Germania hanno firmato un importante documento nel segno della gestione dell'emergenza immigrazione. L'obiettivo di Gentiloni, Fabius e Steinmeier è ripartire equamente i rifugiati sul territorio europeo. hanno dato il via a un'iniziativa congiunta in vista di una "più giusta distribuzione" dei profughi nei Paesi dell'Unione europea. Il documento, spiega la Farnesina in una nota, "mette in rilievo come, alla luce dei limiti e delle manchevolezze chiaramente mostrati dall’attuale sistema di regole europee in materia di asilo, creato ormai 25 anni fa, occorra rivederne contenuti e attuazione". Il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmier, parlando a Berlino, ha detto che la proposta sarà presentata al prossimo incontro dei responsabili Ue degli Esteri a Lussemburgo, in programma il 4 e il 5 settembre.

UPDATE ore 13.05 – Mentre la situazione continua ad esser critica in Ungheria, e mentre migliaia di migranti tentano di raggiungere il Regno Unito passando per il tunnel della Manica, la polizia della Repubblica Ceca sta segnando i migranti in arrivo a Breclav, al confine con l'Austria, con un numero scritto a pennarello sul braccio, per identificare il treno e il vagone. E' quanto ha riferito il sito Britske Listy. La pratica riguarda anche i bambini: il sito ha pubblicato una foto che ritrae una poliziotta che indossa guanti celesti, mentre con un pennarello blu scrive un numero sul braccio di un bimbo addormentato. Si tratta di una modalità destinata a far discutere ma che, lo ricordiamo, viene spesso attuata anche in Italia.

E' stata una notte di forti disagi per i passeggeri degli Eurostar che avrebbero dovuto attraversare l'Eurotunnel che collega la Francia con il Regno Unito. Alcuni treni, infatti, sono stati fermati prima della partenza a causa della presenza di migranti sui binari e sui tetti dei vagoni. Nello specifico sono stati sei i convogli coinvolti. Due di questi sono stati costretti a tornare indietro, uno a Londra e un secondo a Parigi. Un altro treno diretto a Londra non è stato in grado di tornare a Parigi a causa di un guasto tecnico e alcuni passeggeri hanno lamentato di essere stati "abbandonati", nelle prime ore del mattino mentre aspettavano per un mezzo alternativo. Per la maggior parte degli utenti della linea la situazione si è risolta ma alle 3 di stamane alcuni viaggiatori  hanno denunciato di essere di fatto intrappolati nei treni in condizioni definite "intollerabili": "Non c'è elettricità e ci hanno lasciati al buio", ha spiegato Geraldine Guyon su un Eurostar da Parigi a Londra.

Nel frattempo a Budapest si annuncia una nuova giornata di enormi difficoltà per i  migranti. Ieri migliaia di persone accalcate alla stanzione ferroviaria della capitale ungherese e intenzionate a raggiungere l'Austria e la Germania sono state fermate con la forza dalle autorità, che hanno deciso di chiudere l'intera stazione bloccando tutti i convogli ferroviari. "Nessun treno arriverà o partirà dalla stazione di Keleti fino a nuovo ordine. Chiediamo a tutti di andare via" hanno annunciato infatti i messaggi diffusi in stazione e poi rilanciati sui social dalla stessa compagnia di trasporti di Budapest Bkk. Lo scalo è stato quindi evacuato con la forza, con la polizia che non ha lesinato il lancio di gas lacrimogeni per disperdere i profughi.

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