Foto choc sui pacchetti di sigarette: “Quello sono io”. Commissione UE: “E’ impossibile”
Aumentano sempre più le persone che reclamano la "proprietà" di una delle foto stampate sui pacchetti di sigarette choc voluti dall’Unione Europea per la campagna antifumo. L’ultimo in ordine di tempo è Raffaele Leone, 48 anni, di Orbassano, convinto che una delle foto in questione ritragga il padre “intubato” sul letto di un ospedale. Prima era toccato ad un 54enne spagnolo riconosciutosi sembra nello stesso uomo sedato nel letto d'ospedale e sotto la scritta "il fumo provoca ictus e disabilità".
Repubblica ha provato a contattare il portavoce della Commissione Ue per Salute, Ambiente, Pesca e Sicurezza alimentare, Enrico Brivio, così da fare chiarezza sulla questione. “Posso assicura che tutte le fotografie sono state scrupolosamente documentate e sono scatti per i quali le persone rappresentate hanno dato il proprio consenso all'utilizzo” spiega. “Il copyright delle immagini è stato ottenuto dalla Commissione europea. Si tratta di richieste ingiustificate” chiarisce Brivio in merito alle polemiche di questi giorni. Ad ogni modo, è ipotizzabile che le foto della discordia (come quella dell’uomo intubato) siano sostituite: “Su questo stiamo lavorando e sarà una questione che esamineremo. Il rischio è che se si inserisce l'immagine di un'altra persona si possa comunque ricadere nella stessa problematica” dice il portavoce Ue.
Qualora vi fossero ulteriori problematiche, Brivio ricorda che esiste “un indirizzo e-mail a disposizione dei cittadini per qualsiasi richiesta”. Per adesso non è ancora chiaro se la scelta di inserire delle immagini di malati sui pacchetti di sigarette sta dando effetti. “Abbiamo ancora dati definitivi ma secondo le prime rilevazioni abbiamo notato che c'è stato un effetto deterrente nell'acquisto delle sigarette, soprattutto nei più giovani” dice Brivio.