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Dichiarazione dei redditi precompilata online da aprile 2015

Meno burocrazia per le eredità, rimborsi Iva più veloci, niente dichiarazione sotto quota 75 mila. il simbolo dell’avvio di una stagione più flessibile in campo fiscale, fortemente voluto da Renzi, è il nuovo 730. Se ne discute oggi in Cdm.
A cura di Biagio Chiariello
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Dichiarazione dei redditi precompilata online da aprile 2015, con scadenze fisse e precise. E’ questa la novità in tema di riforma e semplificazione fiscale che dovrebbe vedere la luce proprio oggi, quando il Consiglio dei ministri si riunirà per esaminare la bozza dello schema attuativo della delega fiscale che il governo ha presentato ieri alle associazioni di categoria. Il 730 è uno dei cavalli di battaglia di Matteo Renzi e, tra i provvedimenti in agenda, c’è sicuramente quello che riguarda la dichiarazione precompilata. Si parte, in via sperimentale, da lavoratori dipendenti e pensionati, circa 35 milioni di contribuenti, per poi allargarsi a tutti. Il modulo, oltre ai dati del Cud – ricorda Il Messaggero Economia – conterrà le informazioni relativi alle spese mediche, come l'assistenza specifica e le spese sanitarie che danno diritto a deduzioni o detrazioni. Ci saranno inoltre i dati relativi alle detrazioni per ristrutturazioni, assicurazioni vita e mutui ipotecati.

Come cambia il 730

“Il modello – si legge anche su Il Messaggero – inviato per via telematica conterrà tutte le informazioni già in possesso del fisco e spetterà al contribuente integrare la dichiarazione con altri documenti, se si ha diritto a ulteriori detrazioni e si desidera usufruirne. Ovviamente, l’opzione offerta dall’Agenzia delle Entrate è facoltativa e si potrà continuare a gestire il proprio 730 in maniera autonoma o scegliere il modello Unico. Per arrivare alla stesura della dichiarazione precompilata, gli uomini che governano il fisco italiano utilizzeranno diversi canali d'informazione come l'anagrafe tributaria, i dati trasmessi da banche, assicurazioni ed enti previdenziali e le informazioni contenute nelle certificazioni rilasciate dai sostituti d'imposta”.

Certificazioni sui redditi e sugli sconti fiscali

Sale il tetto sotto il quale i contribuenti non devono presentare la dichiarazione di successione, nel caso in cui gli eredi siano il coniuge e i parenti in linea retta. L’importo – scrive il Corriere della Sera – prima fissato in 50 milioni di lire (circa 25.800 euro), sale a 75 mila euro. Semplificazioni anche per la documentazione, con la possibilità di una dichiarazione sostitutiva di atto notorio. Quanto al pacchetto di semplificazione per le aziende, diventano più agili i rimborsi Iva: passa da 5 mila a 15 mila euro l’ammontare dei rimborsi che possono essere eseguiti senza adempimenti, per quelli superiori non servirà la garanzia a favore dello Stato ma basterà una dichiarazione con il visto di conformità o la sottoscrizione alternativa. Si stabilisce che per i contribuenti non a rischio l’ammontare dei rimborsi non ha tetto. Facilitato anche il rimborso dei crediti d’imposta e degli interessi in conto fiscale: l’erogazione da parte dell’agente della riscossione non necessiterà da parte del contribuente di alcuna richiesta degli interessi maturati.

Altre misure per semplificare il rapporto fisco-contribuenti

“Si innalza a 10 mila euro il tetto di esonero entro il quale non scatta l'obbligo di inserimento nella comunicazione. Nel provvedimento troveranno posto altre misure di semplificazione, come la responsabilità solidale fiscale nei subappalti e, forse, l'innalzamento (da 3 a 5 anni) del periodo in perdita per le società di comodo non operative per far scattare la maxi-tassazione prevista dalle legge”.

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