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Detrazioni 730: ok per le caldaie, ma niente sconti per la vasca

L’Agenzia delle Entrate chiarisce gli ultimi dubbi sulle detrazioni fiscali in vista della compilazione del modello 730.
A cura di Antonio Palma
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Sì alle detrazioni fiscali per la sostituzione della caldaia in casa, ma non c'è alcuno sconto invece per l'installazione di una vasca da bagno, nemmeno se a entrata facilitata per gli anziani. Sono solo due delle novità degli sconti fiscali in vigore quest'anno per i contribuenti italiani. A chiarire gli ultimi dubbi è stata la stessa Agenzia delle Entrate con una circolare diffusa oggi in vista della compilazione del modello 730. Uno dei chiarimenti è proprio sui lavori per bagno e sanitari. Secondo l'agenzia, infatti, la sostituzione della caldaia consente l’accesso alla detrazione del 50% prevista dal bonus mobili se in presenza di risparmi energetici rispetto alla situazione preesistente, mentre le spese sostenute per la sostituzione di sanitari e vasca non sono agevolabili poiché annoverabili tra gli interventi di manutenzione ordinaria anche se effettuati per ridurre le barriere architettoniche.

Per quanto riguarda le spese sanitarie, invece, sono ammesse in detrazione i trattamenti di mesoterapia ed ozonoterapia, a patto che il trattamento sia prescritto da un medico come cura di una patologia, mentre haloterapia o Grotte di sale non sono detraibili così come non sono detraibili le spese sostenute per le prestazioni rese da un pedagogista. In quanto alle spese per la frequenza scolastica, possono essere detratte al 19% fino a un tetto massimo di 400 euro per studente la tassa di iscrizione e le spese per la mensa.

Infine l'Agenzia chiarisce i dubbi su un altro argomento spinoso, quello di garage e box auto acquistati in comproprietà da due diversi soggetti e utilizzati da entrambi. "Per determinare l’importo deducibile ciascuno dovrà fare riferimento alla quota di rendita della pertinenza pari alla percentuale di possesso" sottolineano dalle Entrate. Per l'acquisto di immobili e la possibilità di dedurre il 20% delle spesa sostenute per una casa nuova entro 300mila euro, si ricorda invece che il tetto massimo vale anche nel caso di acquisto di più abitazioni. Le Entrate cambiano orientamento infine per gli interventi condominiali, ora sarà possibile usufruire delle detrazioni anche senza avere richiesto il codice fiscale condominiale, basta aver fatto i bonifici dedicati alle detrazioni.

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