Decreto Milleproroghe: il Governo pone la questione di fiducia
Come comunicato dal ministro per le Riforme e i Rapporti col Parlamento Maria Elena Boschi, il Governo ha posto la questione di fiducia sull'approvazione senza emendamenti e articoli aggiuntivi del decreto “Milleproroghe”, nella versione licenziata dalle Commissioni. Si tratta, come noto, del disegno di legge di conversione del decreto-legge 30 dicembre 2015, n. 210, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative, formalmente noto appunto col nome di “Milleproroghe”.
La decisione è stata presa dopo una dibattuta discussione parlamentare, con il Movimento 5 Stelle che aveva chiesto l’inversione dell’ordine del giorno dei lavori della Camera dei deputati, in modo da discutere prima le mozioni sul rispetto dei diritti umani in Corea del Nord. Poi la comunicazione del Governo, a opera del ministro Boschi, che ha di fatto blindato il provvedimento dalle modifiche dell’Aula e ridotto gli interventi a ordini del giorno e dichiarazioni di voto finali.
Successivamente la conferenza dei capigruppo si è accordata per fissare il voto sulla questione di fiducia alle 13 di domani, in deroga alle norme e ai regolamenti, che vogliono che passino almeno 24 ore prima del voto di fiducia al Governo. Il voto finale sul provvedimento è invece previsto per le 19 di domani sera, dopo il question time delle 15, l’esame degli ordini del giorno (che dovrebbe cominciare intorno alle 16) e, ovviamente, le dichiarazioni di voto dei rappresentanti dei gruppi. Il testo dovrà poi tornare al Senato della Repubblica.
