Cuneo, arrestato il sindaco di Argentera (77 abitanti): accusato di avere truccato appalti
Il sindaco di Argentera (Cuneo), Arnaldo Giavelli, è stato arrestato dalla Guardia di finanza, e si trova ora agli arresti domiciliari. Stesso provvedimento è stato preso nei confronti dell’imprenditore Giuseppe Massano, amministratore della Massano srl di Montanera. L’accusa è turbativa d’asta: Giavelli è sospettato di avere truccato alcuni appalti del piccolo Comune – appena 77 abitanti – della provincia di Cuneo e in altri di tutto il Nord-ovest d’Italia: sono le gare a cui hanno partecipato la Massano srl ed altre imprese con sede in provincia di Cuneo, Pavia e Brescia.
Le due gare d'appalto indette nel suo Comune e oggetto d’inchiesta sarebbero due: la prima a seguito del finanziamento, per circa 1 milione di euro, ottenuto nell'ambito del programma "6000 Campanili"; la seconda per la ristrutturazione della sede comunale, avrebbe favorito una società di cui sono soci e amministratori la moglie e il suocero, facendo partecipare solo alcune imprese compiacenti, fra le quali ci sarebbe appunto la Massano srl, con le quali veniva concordata la percentuale di ribasso da indicare nell'offerta.
Sembra che i controlli delle fiamme gialle sia scattati in seguito ad un tentativo dell'impresa di occultare, durante un controllo contabile, documenti relativi alla partecipazione ad appalti per lavori pubblici. Dalle indagini successive la GdF inoltre ha appurato che Giuseppe Massano, in concorso con altri imprenditori, avrebbe turbato quattro gare d'appalto indette nel 2014 dai comuni di Moncalieri, Entracque, Vigevano e Milano. Nei confronti della Massano è stato anche accertata la mancata dichiarazione dei redditi, per oltre 2milioni di euro, e l'evasione di 200 mila euro di Iva.
