Bomba d’acqua nel Bellunese: frane e auto travolte, tre morti

UPDATE Come si temeva è stata trovata la terza vittima della frana di San Vito di Cadore dopo le due già accertate nelle ultime ore. Secondo quanto riferiscono i vigili del fuoco che stanno lavorando in zona da ore, si tratta di un uomo dall'apparente età di circa 40 anni, il cui corpo era privo di vestiti. Il cadavere è stato rinvenuto alla confluenza tra il torrente RuSecco e il Boite. L'altra vittima già ritrovata sarebbe stata identificata invece come una ragazzina di 14 anni. I vigili del fuoco e il soccorso alpino di Belluno stanno ancora lavorando sul posto per cercare di individuare altre eventuali vittime.

UPDATE: Due morti accertati, ma mancano persone all'appello. Contrariamente a quanto era trapelato inizialmente, sono due i morti accertati causati dalla frana che ha colpito la zona di San Vito di Cadore, in provincia di Belluno. Durante le ricerche del disperso infatti i soccorsi hanno ritrovato un solo corpo senza vita, quello di una giovane donna, e non due. Il bilancio delle vittime della tragedia però purtroppo è ancora provvisorio. Gli uomini dei vigili del fuoco e del soccorso alpino di Belluno infatti stanno lavorando sul posto tra le macerie e il fango per cercare eventuali altre vittime . "Il bilancio delle vittime è ancora provvisorio. Manca qualcuno all'appello", ha confermato a Radio Cortina l'assessore regionale del Veneto alla protezione civile, Giampaolo Bottacin.

UPDATE: Tre morti – Purtroppo si aggrava ancora il bilancio della frana che ha colpito la zona di San Vito di Cadore, in provincia di Belluno. Durante le ricerche del cittadino polacco disperso infatti i vigili del fuoco hanno ritrovato i corpi senza vita di altre due persone, tra cui quello di una giovane donna. Al momento i cadaveri non sono stati ancora identificati. Un corpo è stato localizzato a un chilometro sotto la briglia dove si era fermata l'auto della coppia polacca, l'altro molto più a valle. I vigili del fuoco intanto stanno controllando anche altre auto travolte che si trovavano nello stesso parcheggio.

UPDATE: Purtroppo è stato trovato morto il turista polacco considerato disperso da ieri sera dopo che la sua auto era stata travolta da una frana mentre era in un parcheggio a San Vito di Cadore, in provincia di Belluno. Il corpo senza vita dell'uomo è stato recuperato dai vigili del fuoco di Belluno che sono ancora al lavoro sul posto con l'ausilio dei carabinieri. Lo sfortunato escursionista si trovava a poche decine di metri dal luogo, sul greto del torrente Rusecco.Da una prima ricostruzione dei fatti pare che l'uomo sia sceso dall'auto proprio nel momento in cui è arrivata la colata di detriti causata dalla frana e si stato travolto. Sconvolta dal dolore la moglie che era stata soccorsa dai pompieri e aveva lanciato l'allarme per il marito.

Un violento nubifragio che si è abbattuto sul Veneto nelle scorse ore ha causato numerosi danni nel Bellunese dove i soccorritori son al lavoro per ritrovare una persona che risulta dispersa. La "bomba d'acqua" si è scatenatasi in particolare tra Cortina e San Vito di Cadore, nella Valle del Boite, causando una serie di frane e smottamenti. Quella più grave, venuta giù dalle pendici del monte Antelao, è stata innescata dall'esondazione del torrente RuSecco, che ha fatto tracimare un bacino di contenimento dei detriti alluvionali. La frana ha travolto tre auto che erano parcheggiate con altre davanti a una piccola baita a pochi chilometri da San Vito, nei pressi delle piste da sci. La violenza della frana ha trascinato via le vetture scaraventandole sul greto del RuSecco. Due delle vetture erano vuote ma in un terza invece si trovava un uomo, un cittadino polacco, che al momento risulta disperso.

A lanciare l'allarme è stata la moglie dell'uomo che pensava che il marito fosse imprigionato nella vettura. Quando i vigili del fuoco sono arrivati sul posto e hanno ispezionato l’abitacolo però non hanno trovato nessuno all'interno. Sul posto ora proseguono le ricerche dell'uomo da parte dei vigili del fuoco che sono impegnati anche a metter in sicurezza l'intera zona. La frana infatti ha travolto anche un ponticello lungo la pista ciclabile di San Vito e ha invaso la statale Alemagna, isolando per alcune ore anche Cortina d'Ampezzo. Allagamenti e colate di fango hanno interessato anche case ed esercizi commerciali. Un'altra frana, sempre causata dai nubifragi abbattutisi sul Cadore, ha provocato la tracimazione del torrente Giralba scendendo a valle nella zona di Auronzo e ricoprendo la strada regionale 48 delle Dolomiti. Un'altra frana infine è scesa a valle nella zona di Borca di Cadore, a Cancia.