60 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Biancheria confiscata alla camorra in vendita all’Auchan

L’acquisto della merce contraffatta sostiene il progetto Agire, acronimo di Amministrazione giudiziaria per il ripristino dell’equità economica.
A cura di D. F.
60 CONDIVISIONI
Immagine

Tra i beni confiscati alla camorre ci sono ville, auto, società, terreni agricoli, conti correnti milionari, ma non solo: anche biancheria per la casa, rimessa in vendita per la prima volta in un supermercato Auchan di Pompei a prezzi molto competitivi. L'acquisto della merce sottratta ai clan sostiene il progetto Agire, acronimo di Amministrazione giudiziaria per il ripristino dell’equità economica, e le attività di "Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie". Un primo test, una importante iniziativa sostenuta dal vicario della sezione gip di Napoli, Bruno D’Urso. E' stato inoltre ideato uno slogan a sostegno dell'iniziativa: "Compiere ogni giorno con consapevolezza le proprie scelte, anche quella di un semplice acquisto, possono migliorare la nostra vita e quella di tanti altri".

Tra i partner dell'iniziativa c'è dunque anche l'associazione LIbera di Don Luigi Ciotti, da sempre votata alla promozione contro le mafie e a sostegno dell'"effettiva applicazione della legge n. 109/96 sul riutilizzo sociale dei beni confiscati, che prevede l'assegnazione dei patrimoni e delle ricchezze di provenienza illecita a quei soggetti – Associazioni, Cooperative, Comuni, Province e Regioni – in grado di restituirli alla cittadinanza, tramite servizi, attività di promozione sociale e lavoro. Libera non gestisce direttamente i beni confiscati, ma promuove, in collaborazione con l'Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata, le Prefetture e i Comuni, i percorsi di riutilizzo dei beni".

60 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views