Basket Nba, il padrone dei Clippers squalificato a vita per razzismo (video)

Dopo le offese a Dani Alves, il giocatore del Barcellona al quale hanno tirato una banana in campo, anche nel paese afroamericano per eccellenza è scoppiata nuovamente la polemica a sfondo razziale, per il comportamento di uno dei uomini più in vista dell'intero movimento cestistico americano. Donald Sterling, patron dei Los Angeles Clippers, è stato infatti sospeso a vita dopo la pubblicazione di un'intercettazione audio, nella quale si sente la voce del magnate americano intimare alla sua bella compagna (di origine italiane) di non farsi fotografare più in compagnia di giocatori di colore. Sterling, già noto per le sue uscite poco eleganti nei confronti di neri ed ispanici, è stato così sospeso a vita (e punito anche con una multa di 5 milioni di dollari), dopo il diverbio con la donna che, nella foto, posava insieme a Magic Johnson, icona della NBA e dei Lakers. Nella registrazione, secondo i giudici della lega professionistica americana, si sente in maniera inequivocabile la voce di Sterling che si rivolge alla fidanzata in maniera perentoria: "Mi dà molto fastidio che pubblichi qualcosa che ti associa a gente di colore. Portatelo a casa, portatelo a letto, fai quello che vuoi ma non farti vedere in giro con uno di loro…e non portarli alle partite dei Clippers!".