Attentato mentre erano in fila per lo stipendio, è strage in Afghanistan

È di decine di vittime il bilancio, ancora provvisorio, di un attentato avvenuto questa mattina in Afghanistan. Oltre 30 persone sono rimaste uccise e almeno 100 sono rimaste ferite in un attentato avvenuto intorno alle 8 del mattino di fronte l’ingresso di una banca nella città di Jalalabad, circa 120 chilometri a est di Kabul, vicino al confine col Pakistan. Al momento delle esplosioni decine di persone, tra queste anche dei funzionari pubblici, erano in fila presso la Banca di Kabul per ritirare il proprio stipendio. “L'esplosione ha avuto luogo all'esterno di una banca, dove i dipendenti si erano radunati per ricevere il loro salario mensile”, è quanto ha dichiarato il capo della polizia locale, Fazel Ashmad Sherzad. A suo dire una prima esplosione davanti ad una moschea non ha prodotto vittime mentre la seconda, frutto di esplosivo collocato su un risciò a motore, ha investito i clienti della banca in attesa di poter incassare lo stipendio. La zona è stata isolata dalle forze di sicurezza per misure cautelari e i feriti sono stati trasportati in ospedale. Sui media pakistani è apparsa una foto che mostra persone in fila per donare il sangue ai feriti. I talebani afghani hanno negato oggi qualsiasi loro responsabilità nell'attentato. Il portavoce degli insorti Zabihullah Mujahid non solo ha smentito la paternità del gesto, ma lo ha anche condannato.