Vacanze estive e bambini, come organizzarsi in base ai luoghi e alle età dei figli

Partire per le vacanze con i bambini è un’esperienza bellissima ma richiede un po’ di pianificazione in più. Non è solo questione di scegliere la meta più attraente: è fondamentale valutare se il luogo sia adatto all’età dei figli e organizzarsi di conseguenza. Serve prevedere ritmi adeguati, comodità, spazi sicuri e attività che li coinvolgano. Bastano piccoli accorgimenti per trasformare un viaggio in un ricordo felice per tutti.
Vacanze con neonati e bambini di meno di 1 anno
Quando i figli sono molto piccoli, le parole d'ordine sono semplicità e comodità. I primi mesi di vita di un bebè sono infatti molto impegnativi, dunque, almeno per le vacanze, evitare spostamenti troppo lunghi o modalità di viaggio particolarmente avventurose potrebbe essere una buona idea sia per la serenità del bimbo che per quella dei genitori. Meglio privilegiare strutture baby-friendly, con attrezzature adatte (lettini, seggioloni ecc…) e stanze spaziose. Qualora si optasse per una meta marittima, è bene accertarsi che le spiagge scelte abbiamo ampie zone d’ombra e possano essere frequentate durante gli orari freschi, mentre per gli amanti della montagna è consigliato evitare altitudini troppo elevate. In valigia non deve mancare ovviamente tutto ciò che serve per nutrire e curare il bambino: biberon, vestiti adatti, scorte di pannolini e lenzuoline. Un consiglio utile? Informarsi in anticipo sui numeri d'emergenza ed eventuali centri di primo soccorso locali.

Organizzare vacanze con i bambini da 3 a 6 anni
Questa è l’età della curiosità e del movimento continuo, dove i bambini sono curiosi, amano giocare, ma si stancano anche molto facilmente. Meglio scegliere mete con spazi dove possano giocare in sicurezza: mare con lidi ampi, agriturismi con animali, località montane con sentieri facili. È quindi utile pianificare giornate non troppo fitte, alternando attività, giochi e riposo. Inutile dunque organizzare giornate serrate, con lunghe escursioni o visite infinite delle attrazioni locali: se la fatica sarò troppa, il bambino probabilmente inizierà a innervosirsi e fare storie.
Al momento di organizzare la partenza, i piccoli potrebbero anche essere coinvolti nella preparazione della valigia sia per "caricarne" l'entusiasmo, sia per assicurarsi che, una volta giunti a destinazione, il piccolo non si trovi senza il giocattolo preferito, rovinandosi le prime ore di vacanze. Nel kit di sopravvivenza per il viaggio non devono mai mancare piccoli giochi da usare in caso di lunghi spostamenti, un numero adeguato di abiti di ricambio e, sia che si vada al mare o che si preferisca la montagna, una scorta abbondante di crema solare per proteggere la pelle del bimbo.

Le vacanze con i bambini in età scolare (6-12 anni)
A questa età cresce la voglia di esplorare e imparare cose nuove. Le mete culturali o naturalistiche possono diventare avventure emozionanti, se presentate nel modo giusto. Musei interattivi, visite guidate pensate per famiglie nelle città d'arte, giardini e parchi naturali con sentieri facili sono ora ottime opzioni qualora si volesse valutare qualche variazione sullo spartito rispetto alle classiche settimane di villeggiatura al mare o al fresco della montagne. Al momento della programamzione della vacanza, i figli possono erre coinvolti non tanto nella scelta della meta – per la quale l'ultima parola è bene che sia sempre dei genitori – quanto nell'organizzazione delle escursioni o delle attività quotidiane, così si sentiranno parte dell’avventura. Anche per la preparazione dei bagagli i figli possono ricoprire un ruolo via via più attivo, così da iniziare a responsabilizzarli.

Vacanze estive con i figli adolescenti (dai 12 anni in su)
Gli adolescenti cercano autonomia e vogliono sentirsi grandi, dunque spetta ai genitori armarsi di pazienza per bilanciare tra la necessità di mantenere dei limiti (per quanto cresciuti, gli adolescenti non possono ancora andare in vacanza da soli o eccedere nell'indipendenza) e il bisogno di lasciare che i figli inizino a vivere esperienze in autonomia. Quando si tratta di vacanze, può dunque essere utile scegliere mete che offrano opportunità di fare amicizia e vivere momenti di svago indipendente, lontano da mamma e papà: i villaggi turistici sono perfetti per lo scopo (i ragazzi possono seguire gli animatori o dedicarsi alle varie attività con i coetanei), ma con un po' di attenzione si può facilmente pianificare una vacanza di una città di mare o un villaggio montano assicurandosi che vi sono luoghi di aggregazione (campi sportivi, sale giochi, spiaggie attrezzate ecc..) facilmente raggiungibili.
L'importante è trovare un equilibrio tra tempo insieme e spazi personali e perciò sarà bene stabilire, prima della partenza alcune regole di base, come orari e modalità per sentirsi, soprattutto se si concedono uscite in autonomia.Con un po’ di flessibilità e qualche accorgimento pratico si può vivere un’estate serena, piena di scoperte e di momenti da ricordare.