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Una madre che ha messo in crisi le convinzioni dei genitori sui regali di Natale con una semplice domanda

Una madre americana ha chiesto alla figlia tredicenne di ricordare i regali che aveva ricevuto lo scorso Natale. La risposta della figlia ha dimostrato come vivere esperienze in famiglia rimanga ben più significativo di qualche pacco sotto l’albero.
A cura di Niccolò De Rosa
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Natale si avvicina e milioni di genitori si preparano a pomeriggi di shopping alla ricerca dei regali perfetti da far trovare ai figli sotto l’albero. Una corsa sfrenata al consumo che, ogni anno, riempie le case di giocattoli e oggetti destinati spesso a finire, dopo pochi mesi, a prendere polvere su uno scaffale. La domanda che una mamma americana ha rivolto alla figlia preadolescente sempre però mettere in discussione questo rituale.

Andrea Dahms, 43enne californiana, ha infatti chiesto alla figlia tredicenne di ricordare gli ultimi tre regali ricevuti a Natale.  Nel video, condiviso su Instagram, la ragazza prova a pensarci, si blocca e infine si arrende. A quel punto la madre rilancia: "Dove ti abbiamo portato in vacanza l'anno scorso?". Questa volta la giovane si mostra rapidissima nel rievocare la loro vacanza in famiglia al lago Tahoe, nel Nevada. Per Dahms è una conferma evidente: le esperienze rimangono nel cuore e nella testa dei figli molto più degli oggetti. "Hanno bisogno della tua presenza più dei tuoi regali", ha scritto la donna nella didascalia al suo post. "Ora stiamo pensando di fare un viaggio per queste vacanze di Natale invece di scambiarci i regali".

Quando il valore non si incarta

Il reel ha raccolto migliaia di commenti, dando vita a un confronto vivace. Molti genitori hanno raccontato di avere già scelto di sostituire parte dei doni con uscite speciali, viaggi brevi, giornate di volontariato o avventure all’estero.
Non tutti, però, hanno vissuto la stessa esperienza. Alcune mamme e papà hanno ricordato che i loro figli conservano ricordi chiarissimi dei regali, anche a distanza di anni. Altri hanno sottolineato un aspetto emotivo: forse l'oggetto si dimentica, ma resta la sensazione provata nel riceverlo.

Credits: Instagram/@andrea.k.dahms
Credits: Instagram/@andrea.k.dahms

"Non voglio che gli altri genitori si stressino per i regali come a volte ho fatto io", ha raccontato Dahms al sito Today.com, che l'ha raggiunta per un commento. Molto spesso gli adulti si affannano per offrire ai figli un Natale perfetto, sfarzoso e pieno di pacchi da scartare, quasi fossero chiamati a soddisfare prima le aspettative della società che le reali necessità dei ragazzi. Per Dhams, invece, la rincorsa alla perfezione è solo uno specchietto per le allodole che nulla c'entra con l'autentica felicità: Ecco perché per ie Feste incombenti a casa di Andrea arla di una caccia al tesoro natalizia che porti a un viaggio a sorpresa, o forse di un weekend in una baita. L'importante è trascorrere del tempo insieme e creare momenti che restino per sempre.ì

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