Svapare in gravidanza può danneggiare lo sviluppo del cranio del bebè: “Effetti anche in assenza di nicotina”

Le sigarette elettroniche e sono spesso considerate un'alternativa più sicura al fumo tradizionale, soprattutto se prive di nicotina. Un nuovo studio condotto da un team dell’Ohio State University sembra però mettere in discussione questa convinzione. Secondo la ricerca, pubblicata sulla rivista PLOS One, l’esposizione prenatale ai vapori di e-cig può alterare lo sviluppo del cranio nei feti, anche in assenza di nicotina. Si tratta del secondo studio, dopo quello pubblicato nel gennaio 2025, che sembra associare lo "svapo" a una certa soglia di rischio per il feto.
Lo studio: test su topi in gravidanza
Nel corso dello studio, i ricercatori anno esposto esemplari di femmine di topo gravide a miscele di glicole propilenico e glicerolo vegetale, due tra gli ingredienti più diffusi dei liquidi per sigarette elettroniche, utilizzati per creare la tipica "svapata" e per veicolare altri composti. Le cavie hanno inalato i vapori per quattro ore al giorno, cinque giorni alla settimana, durante l’intera gravidanza, durata di circa 20 giorni.
Le combinazioni testate sono state due: una con il 50 per cento di ciascun composto, l’altra con il 30 per cento di propilene glicole e il 70 per cento di glicerolo (30/70 PG/VG), una formula promossa dall’industria come opzione "più sicura". I risultati hanno sorpreso gli scienziati: i cuccioli nati dalle madri esposte alla miscela 30/70 mostravano crani più corti e stretti, oltre a un peso alla nascita lievemente inferiore rispetto agli altri gruppi.

Effetti inattesi e preoccupanti
James Cray, autore principale dello studio e docente di anatomia, ha spiegato che il team si aspettava di osservare effetti peggiori con la miscela contenente una maggiore quantità di propilene glicole, già nota per favorire l’assorbimento della nicotina. Invece, è accaduto l’opposto. "Non ci aspettavamo effetti simili in assenza totale di nicotina", ha dichiarato Cray. "Tuttavia le alterazioni nella forma del cranio sono evidenti e coerenti", I cuccioli esposti in utero al vapore della miscela 30/70 risultavano più snelli e con tratti facciali più stretti rispetto ai controlli. Secondo Cray, tali caratteristiche ricordano alcune anomalie riscontrate anche nei neonati umani, come i difetti cranio-facciali, che rientrano tra le malformazioni congenite più frequenti.
Rischi per i più giovani (e per chi non sa di essere incinta)
Sebbene lo studio sia stato condotto su animali, i risultati sollevano dubbi anche per l’uomo. La preoccupazione maggiore riguarda il crescente utilizzo delle e-cig tra adolescenti e giovani adulti, ovvero persone in età fertile. "Lo sviluppo del cranio avviene nelle primissime fasi della gravidanza", ha sottolineato Cray. "Ciò significa che una persona potrebbe svapare senza sapere di essere incinta, esponendo inconsapevolmente il feto a potenziali rischi".
Il fatto che questi effetti siano stati osservati con prodotti senza nicotina suggerisce l’urgenza di approfondire gli studi anche su questo tipo di dispositivi, spesso erroneamente percepiti come innocui. "Questo studio – ha concluso Cray – è un primo segnale che la svapata priva di nicotina potrebbe non essere così sicura come si pensa". In attesa di studi più ampi e definitivi, la prudenza sembra l’unica strada possibile. Soprattutto per chi, anche inconsapevolmente, potrebbe mettere a rischio la salute del proprio futuro bambino.