Si sposano in ospedale per stare con il figlio a cui avevano dato poche ore di vita: “Dopo 8 anni è ancora con noi”

Quando nel 2017 Dominique ed Evan celebrarono il loro matrimonio, la cerimonia era stata ben diversa da quella che avevano sempre immaginato. Niente chiesa addobbata né amici festosi ad applaudirli: a fare da cornice c’erano i macchinari e le luci fredde di una stanza di terapia intensiva, dove il loro figlio Phoenix, di appena pochi mesi, stava lottando tra la vita e la morte. La decisione di celebrare le nozze in ospedale era stata presa all’improvviso, dopo che i medici avevano comunicato che al bambino restavano solo poche ore di vita. Così, spinti dall’urgenza e dall’amore, i due giovani texani avevano scelto di riscrivere in fretta i loro piani, pur di avere accanto il figlio in un momento tanto importante.
Qualche giorno fa la stessa Dominique ha deciso di condividere il video di quel giorno su TikTok, in occasione dell’ottavo anniversario di nozze. Un modo per celebrare l’amore che li ha tenuti uniti anche nei momenti più bui, ma soprattutto per raccontare l’evoluzione di una storia che sembrava segnata dal peggiore degli epiloghi e che invece, contro ogni previsione, ha saputo riempirsi di vita.
La nascita di Phoenix e una diagnosi molto dura
Il piccolo Phoenix era nato nel 2016 gravi cardiopatie congenite causate da una mutazione cromosomica nota come sindrome di DiGeorge, una condizione genetica complessa causata da un difetto del cromosoma 22 e che può comportare malformazioni e altri importanti difficoltà di salute. Nei suoi primi mesi di vita, Phoenix ha quindi dovuto affrontare diversi interventi a cuore aperto, tra cui uno che, nel 2017, si è complicato con una grave sepsi, ossia un'infezione che danneggia organi e tessuti. Per Dominique, allora ventenne, fu un periodo segnato dalla paura costante, in cui – come ha raccontato alla rivista Newsweek – viveva "giorno per giorno, minuto per minuto".

La corsa contro il tempo
Nonostante le difficoltà, Dominique ed Evan – i quali volevano suggellare il loro amore unendosi in matrimonio – continuavano a pianificare le loro nozze nelle speranza che il loro piccolo potesse partecipare. La situazione però precipitò ulteriormente quando il bambino entrò in shock settico e gli organi iniziarono a collassare. I medici furono subito molti chiari: al piccolo rimanevano circa 72 ore di vita e invitarono la famiglia a prepararsi a dirgli addio. Fu allora che i futuri sposi decisero che non c’era niente di più importante che celebrare il loro amore accanto a lui.
Nel giro di 24 ore, la coppia spostò l’intero matrimonio in terapia intensiva. La madre di Evan, ministro ordinato con facoltà di sposare, celebrò la cerimonia accanto al letto di Phoenix il 14 giugno. del 2017, Lo staff dell’ospedale fece la sua parte, dimostrando una sensibilità straordinaria: decorarono la stanza con ciò che avevano a disposizione, gonfiando guanti chirurgici come palloncini, creando festoni con sacchetti ospedalieri e persino un bouquet di fiori con cartoncini colorati, visto che quelli veri non erano ammessi in reparto. "Conservo ancora quei fiori di cartone", ha raccontato Dominique, ricordando con emozione quel gesto collettivo che rese speciale un giorno così duro.

Dal dolore al miglioramento inaspettato
Fu una giornata carica di emozioni contrastanti. La gioia per il matrimonio e per la presenza di Phoenix si mescolava alla consapevolezza che potesse essere uno degli ultimi giorni insieme. Eppure, contro ogni previsione, Phoenix riuscì a superare lo shock settico. Dopo un ricovero durato quasi un anno intero – 358 giorni – tornò finalmente a casa sei mesi più tardi. Anche se la sua salute rimane fragile, la famiglia ha imparato a gestire le necessità quotidiane come la tracheostomia (rimossa poi nel 2020) e il sondino per l’alimentazione, affrontando tutto con determinazione.
Oggi Phoenix ha 8 anni e, pur con qualche limitazione – i suoi polmoni non funzionano a pieno regime e deve ancora nutrirsi con un sondino – è stabile e continua a crescere circondato dall’amore dei genitori. Dominique ed Evan hanno imparato a non dare nulla per scontato e vivono ogni giorno come un dono. "Sono sempre stupita da tutto quello che Phoenix ha superato, e anche da noi stessi", ha detto la madre. "Attraversare una cosa del genere cambia per sempre la prospettiva. Siamo ottimisti e non diamo mai nulla per scontato»".