Secondo una ricerca c’è un frutto che potrebbe quasi dimezzare i rischi di allergie nei bambini

Mangiare bene e in modo vario in gravidanza è importante, lo sappiamo. Secondo una nuova ricerca però, ci sarebbe un alimento che, se mangiato nei mesi della dolce attesa, potrebbe contribuire a migliorare notevolmente la qualità della vita del nascituro. Un recente studio finlandese ha infatti rivelato che il consumo di avocado durante la gravidanza potrebbe contribuire a ridurre il rischio che il bambino sviluppi allergie alimentari nel primo anno di vita. Una scoperta che, se confermata, potrebbe aprire scenari molto interessanti in un mondo dove intolleranze e allergie appaiano sempre più comuni, soprattutto nella fascia di popolazione più giovane.
La dieta materna e le allergie nei bambini
Secondo i dati dell'americana Food Allergy Research and Education, e allergie alimentari colpiscono ormai circa un bambino su 13 e anche in Italia il fenomeno appare in crescita, soprattutto tra i più piccoli. Lo studio "Epifa: Epidemiology of Pediatric Italian Food Allergy" del 2024 ha infatti rilevato un sorprendente incremento del 120 percento nella fascia 0-3 anni, individuando tra le possibili cause un ampio ventaglio di fattori, che va dal massiccio utilizzo di disinfettanti e antisettici nell'industria agroalimentare all'eccesso di prescrizioni di farmaci antibiotici sin dalla più tenera età. Anche la salute materna può però giocare un ruolo importante.


Gli esperti sanno ormai da tempo che l’alimentazione della madre durante la gravidanza può influenzare la salute futura del neonato. Diete ricche di zuccheri, cibi da forno e alimenti industriali sono state associate a un maggiore rischio di allergie, asma e altri disturbi respiratori nei figli. Al contrario, un’alimentazione ricca di verdure, frutta, yogurt e ispirata alla dieta mediterranea sembra avere un effetto protettivo. In questo contesto si inserisce il nuovo studio pubblicato sulla rivista Pediatric Research, che ha preso in esame 2.272 coppie madre-figlio, analizzando le loro abitudini alimentari e l’incidenza di allergie nei primi 12 mesi di vita del bambino.
I risultati dello studio finlandese
La ricerca, condotta tra il 2013 e il 2022 nell’ambito del Kuopio Birth Cohort, ha evidenziato che i figli delle donne che avevano consumato avocado in gravidanza presentavano un rischio di allergie alimentari inferiore del 44% rispetto a quelli le cui madri non ne avevano mangiato affatto. In particolare, la percentuale di bambini con allergie alimentari era del 4,2% nel gruppo delle non consumatrici, contro il 2,4% tra le madri che avevano incluso l’avocado nella loro dieta.

Anche altri fattori sono stati presi in considerazione, come l’età materna, il numero di gravidanze precedenti, il tipo di parto, l’allattamento, il fumo, l’alcol e la qualità generale dell’alimentazione. Dopo aver compensato statisticamente tutti questi elementi, l’effetto protettivo dell’avocado è risultato comunque significativo.
Perché proprio l’avocado?
L’avocado è un frutto ricco di nutrienti utili durante la gravidanza, tra cui fibre, grassi monoinsaturi e antiossidanti. Secondo gli studiosi, questi composti potrebbero agire sull’apparato immunitario del feto, modulando la risposta delle cellule T e favorendo uno sviluppo più equilibrato del sistema immunitario. Inoltre, la fibra contenuta nell’avocado potrebbe influenzare positivamente il microbiota intestinale – ossia l'insieme di tutti i microrganismi che vivono nel nostro intestino e regolano favoriscono il suo corretto funzionamento – stimolando la produzione di acidi grassi a catena corta (SCFA), noti per il loro ruolo nella maturazione del sistema immunitario. I grassi monoinsaturi, già associati a una minore incidenza di asma in adolescenti e adulti, potrebbero poi rafforzare l'azione anti-infiammatoria anche nei bambini.
Un dato promettente, ma non definitivo
È importante sottolineare che lo studio osserva una correlazione, ma non può dimostrare un nesso causale diretto. In altre parole, non è detto che sia stato l’avocado in sé a proteggere i bambini dalle allergie: potrebbero esserci altri fattori legati allo stile di vita delle madri che consumano avocado (come un’alimentazione complessivamente più sana) ad aver influito. Alcuni sintomi allergici, come la rinite o l’eczema, potrebbero poi comparire più avanti, quindi sarà necessario un monitoraggio a lungo termine per avere un quadro più completo.
Nonostante ciò, i ricercatori ritengono che i dati siano molto promettenti. Come ha affermato l’autrice dello studio, Sari Hantunen, "non esiste una cura per le allergie alimentari. Per questo è incoraggiante sapere che mangiare avocado potrebbe offrire un valore aggiunto alla salute materna e infantile". In attesa di ulteriori conferme, includere l’avocado nella dieta potrebbe comunque essere una scelta vincente e non solo per il suo sapore.