“Racconta una cosa bella successa oggi”: le risposte degli studenti diventano una lezione di positività

In un piccolo distretto scolastico dell'Ohio, un microfono collocato nel mezzo di un corridoio ha ribaltato l’immagine stereotipata degli adolescenti, troppo spesso descritti come apatici o ripiegati su se stessi. L’idea è di Adam Marcum, responsabile della comunicazione del distretto di Monroe, che per mostrare la capacità dei ragazzi di scorgere il lato positivo anche nelle giornate più anonime ha installato un treppiede con una videocamera lungo il passaggio che collega la scuola media alla superiore. Di fronte all'obiettivo, l'asta di un microfono con un cartello: "Raccontaci qualcosa di bello che è successo oggi". Il risultato ha superato ogni aspettativa, sorprendendo anche lui.
Piccole gioie che diventano grandi
Dal flusso continuo degli studenti sono arrivate storie semplici, ma comunque capaci di trasmettere un messaggio positivo. Un ragazzo ha spiegato con orgoglio di essersi svegliato in orario e di non aver perso l'autobus, un traguardo che per lui valeva la giornata. Una ragazza ha raccontato di aver ricevuto un complimento sui capelli, un dettaglio minuscolo che però le aveva dato slancio. Un altro ancora ha invece annunciato con un sorriso un po' imbarazzato di aver finalmente trovato una fidanzata. Qualcuno si è anche lasciato andare a qualche confessione più intima, come un affetto che si sta aggiustando ("sto migliorando il rapporto con mia mamma, adesso parliamo davvero") o amicizie che si formano ("Penso di aver trovato una nuova amica!").

L'afflusso di ragazzi e ragazze che hanno deciso di condividere pubblicamente i loro genuini spunti di felicità è stato tale che l'istituto ha deciso di montare i filmati per realizzare alcuni reel che, una volta postati su Instagram, sono rapidamente diventati virali.
L'energia che gli adulti a volte dimenticano
Mentre il video correva sui social, molti insegnanti hanno commentato di aver ritrovato, in quei volti e in quelle parole, il motivo per cui lavorano nella scuola. Quei frammenti di vita quotidiana ricordavano che dietro i voti, le scadenze e le corse tra un'aula e l’altra ci sono ragazzi capaci di entusiasmo, riconoscenza e coraggio emotivo. Marcum, che ogni giorno attraversa i corridoi insieme a loro, ha detto che anche sua moglie, insegnante nello stesso distretto, si è commossa nel vedere il risultato finale. A colpirli, ha spiegato, è stata soprattutto la loro autenticità. Per Marcum – che è stato intervistato dalla CNN – è stata la prova definitiva che quando i ragazzi si sentono ascoltati, anche gli aspetti apparentemente più insignificanti della quotidianità possono rivelare una profondità inaspettata. Una lezione preziosa anche gli adulti, spesso troppo impegnati a fare a pugni con le sfide della vita per godersi la gioia delle piccole cose.