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Quando fare il test di gravidanza e dopo quanti giorni di ritardo

Il test di gravidanza rileva la presenza dell’ormone beta HCG, prodotto nelle prime fasi della gestazione. Utile per confermare un sospetto, va eseguito con attenzione ai tempi: l’attendibilità è maggiore dopo 6-7 giorni di ritardo. La ginecologa Floriana Carbone, del Policlinico di Milano, spiega a Fanpage.it in quali momenti è preferibile eseguire il test, quanto è affidabile e quali elementi considerare per un risultato maggiormente preciso.
Intervista a Floriana Carbone
Ginecologa del Policlinico di Milano
A cura di Niccolò De Rosa
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Il test di gravidanza rappresenta uno degli strumenti più utilizzati dalle donne per rilevare in modo rapido e semplice l'avvenuto concepimento. La sua funzione è quella di individuare la presenza dell’ormone beta HCG (gonadotropina corionica umana), prodotto dal corpo a partire dalle primissime fasi della gestazione. Questo ormone compare inizialmente nel sangue e successivamente nelle urine, e i suoi livelli aumentano progressivamente nelle prime settimane. Ma per ottenere un risultato affidabile è fondamentale rispettare alcune tempistiche e condizioni specifiche. A fare chiarezza su quando e come usare correttamente il test è la dottoressa Floriana Carbone, ginecologa del Policlinico di Milano, che spiega cosa sapere prima di affidarsi a questo strumento.

Quando fare il test di gravidanza per un risultato più accurato

Tecnicamente, un test di gravidanza può essere effettuato già dal primo giorno di ritardo mestruale, ma la dottoressa Carbone consiglia di attendere qualche giorno in più. "Nei primi sei giorni di ritardo, l’attendibilità del test si aggira intorno al 7o-80 per cento", spiega la specialista. "Se invece lo si effettua dopo 6-7 giorni di ritardo, l’attendibilità sale fino al 99 per cento". Questo perché, con il passare dei giorni, la concentrazione dell’ormone beta HCG aumenta rendendo più semplice la sua rilevazione.

Il test di gravidanza, per essere attendibile, non deve essere eseguito troppo presto
Il test di gravidanza, per essere attendibile, non deve essere eseguito troppo presto

Anche il momento della giornata può influenzare il risultato, soprattutto nel caso dei test su urina. "Meglio la prima urina del mattino – spiega Carbone – quando è più concentrata, perché facilita il rilevamento dell’ormone". Sebbene i test attuali siano molto sensibili e possano essere usati in qualsiasi momento della giornata, al mattino il margine di errore si riduce ulteriormente.

Per chi sospetta una gravidanza a seguito di un rapporto a rischio, il consiglio è di attendere almeno 20 giorni prima di fare il test, così da assicurarsi che i livelli di HCG abbiano raggiunto soglie rilevabili.

Il test di gravidanza domestico è attendibile?

I test di gravidanza acquistabili in farmacia o al supermercato, detti "domestici", funzionano rilevando l’ormone beta HCG nelle urine. Secondo la ginecologa, questi strumenti sono generalmente attendibili, ma la loro sensibilità può variare. "I test digitali offrono una lettura più chiara rispetto a quelli con le linee colorate, ma in generale sono meno sensibili rispetto al test su sangue", specifica Carbone. Il dosaggio ematico della beta HCG, effettuabile in laboratorio, è considerato il più preciso e viene preferito dai ginecologi soprattutto per confermare un risultato.

Test di gravidanza
Il test di gravidanza che si acquista in farmacia è abbastanza affidabile, ma non è lo strumento più preciso per essere certi dell'avvenuto concepimento

In ogni caso, in presenza di un test positivo, è sempre consigliabile verificare la gravidanza con un’ecografia oppure, in assenza di appuntamenti immediati, con un test su sangue.

Test di gravidanza: quali i fattori di cui tener conto

Talvolta, anche prima del ritardo mestruale, il corpo può manifestare segnali che suggeriscono una gravidanza in corso. I sintomi più comuni includono seno più sensibile, stanchezza, nausea, aumento della frequenza urinaria, piccoli crampi addominali e spotting (lievi perdite ematiche legate all’impianto dell’embrione). Alcune donne riferiscono anche alterazioni del gusto o dell’olfatto, salivazione abbondante e mal di testa. Sebbene questi segnali non siano una prova certa, possono spingere a effettuare un test, soprattutto se associati a un ritardo.

Nel caso di esito positivo, la dottoressa Carbone consiglia rivolgersi tempestivamente a un ginecologo o a un’ostetrica, iniziare ad assumere acido folico e modificare lo stile di vita, evitando fumo, alcol e alimenti potenzialmente pericolosi in caso di infezioni come la toxoplasmosi, una malattia molto pericolosa per il feto che è provocata da un parassita che si annida negli alimenti non lavati correttamente, nella carne cruda e nelle deiezioni animali (da qui la raccomandazione di tenere le donne incinte lontane dalle lettiere dei gatti).

La nausea è uno dei sintomi più comuni della gravidanza
La nausea è uno dei sintomi più comuni della gravidanza

Falsi positivi e falsi negativi, quando il test di gravidanza non è valido

Sebbene rari, falsi positivi e falsi negativi possono verificarsi. I falsi positivi possono essere causati da farmaci contenenti HCG, utilizzati nei trattamenti per la fertilità, oppure da patologie come cisti ovariche e malattie renali che alterano i livelli ormonali. "Anche l'avvento della menopausa può, talvolta, determinare un falso esito positivo" ricorda Carbone.

I falsi negativi, invece, sono spesso dovuti a un test effettuato troppo precocemente o con urina troppo diluita (ad esempio a seguito dell’assunzione eccessiva di acqua o di diuretici), che rende difficile rilevare l’ormone. In tutti questi casi, è fondamentale ripetere il test o effettuare un controllo di laboratorio per evitare errori di valutazione.

I vari tipi di test di gravidanza

Attualmente, sul mercato esistono due principali tipologie di test: quelli su urina e quelli su sangue. I primi, noti anche come test domestici, sono facilmente reperibili e relativamente economici. Alcuni sono digitali, con schermo che indica chiaramente il risultato, mentre altri sono più tradizionali, con linee colorate che richiedono una lettura più attenta.

Il test ematico è in grado di valutare con certezza l'inizio di una gravidanza

Il test ematico, invece, richiede un prelievo di sangue e viene effettuato in laboratorio. Oltre a essere più sensibile, consente anche una quantificazione precisa dei livelli di HCG, utile per monitorare l’andamento della gravidanza nelle prime settimane.

In sintesi, ogni donna può scegliere il tipo di test più adatto alla propria situazione, ricordando che l’accuratezza dipende soprattutto dal momento in cui viene eseguito. Un piccolo gesto, se fatto al momento giusto, può fornire una risposta chiara e affidabile a una delle domande più importanti della vita.

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