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Primo giorno di scuola per i genitori: gestire le emozioni di una tappa importante

Il primo giorno di scuola non segna solo l’inizio di un nuovo percorso per i bambini, ma rappresenta una tappa fondamentale anche per i genitori, chiamati a gestire emozioni contrastanti tra orgoglio, ansia e paure. Anna Granata, professoressa di Pedagogia all’Università di Milano Bicocca, ha spiegato a Fanpage.t come affrontare al meglio questo passaggio e perché iniziare con il piede giusto è tanto importante sia per i bambini che per i loro genitori.
Intervista a Anna Granata
Professoressa associata di Pedagogia all'Università di Milano Bicocca
A cura di Niccolò De Rosa
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Il primo giorno di scuola non è solo un traguardo per i bambini, ma anche un momento di forte impatto emotivo per i genitori. L’ingresso in classe segna un passaggio di vita importante, carico di attese, paure e commozione. Se per i più piccoli è l’inizio di un percorso di crescita e autonomia, per mamma e papà rappresenta spesso la prima vera separazione, un distacco che porta con sé entusiasmo e, talvolta, anche ansie e qualche timore. "In un tempo non troppo lontano, questo rito veniva vissuto in maniera più collettiva", spiega a Fanpage.it, Anna Granata, Professoressa associata di Pedagogia all’Università di Milano Bicocca. "Nelle piccole comunità era il sindaco stesso a salutare famiglie e studenti, trasformando l’inizio dell’anno scolastico in una festa condivisa. Oggi, invece, soprattutto nelle grandi città, i genitori affrontano questo passaggio in modo più intimo e individuale". Vivere i primi giorni di scuola con serenità è però molto importante per stimolare fin da subito un approccio positivo da parte dei bambini nei confronti del nuovo ambiente, dei compagni e degli insegnanti. Mai come in questi casi, infatti, iniziare con il piede giusto può mettere in discesa il percorso dei piccoli verso la loro crescita.

Le emozioni più frequenti del primo giorno di scuola per i genitori

Il primo giorno di scuola è accompagnato da un mix di emozioni intense. Da un lato ci sono gioia e orgoglio nel vedere il proprio figlio crescere e compiere i primi passi verso il mondo degli adulti, dall’altro emergono paure e preoccupazioni legate al distacco e all’affidamento a figure nuove. "I genitori vivono emozioni molto forti: aspettative, stupore, ma anche tensione, legata all’importanza del momento", spiega Granata.

bimbo non vuole andare a scuola
I primi giorni di scuola di un figlio rappresentano una prova di crescita anche per i genitori

Un aspetto che pesa è anche la fiducia nell’istituzione scolastica. Oggi, complice il "sentito dire" e una percezione spesso negativa di alcune scuole, i genitori tendono ad avere dubbi o timori verso insegnanti e ambienti educativi. "Troppo spesso si porta dentro la scuola un senso di sfiducia, che non aiuta i bambini ad affrontare serenamente questo passaggio", sottolinea l’esperta.

Come gestire ansie e paure

L’atteggiamento dei genitori ha un ruolo centrale nel vissuto dei figli. I bambini, infatti, si appoggiano emotivamente ai sentimenti materni e paterni: se percepiscono ansia o timore, rischiano di sviluppare diffidenza verso la scuola e gli insegnanti. Al contrario, un atteggiamento fiducioso aiuta a costruire basi solide per l’apprendimento. Per questo è importante che i genitori mostrino fiducia non solo nei confronti dei propri figli, che spesso sono più pronti di quanto si creda, ma anche verso gli insegnanti. "Gli insegnanti hanno un compito altissimo: accogliere bambini e famiglie fin dal primo giorno, comunicando competenza e motivazione. Ai genitori spetta il compito di riconoscerlo e sostenerlo", ricorda Granata.

Costruire un dialogo positivo con la scuola è pertanto un passaggio fondamentale: significa instaurare una relazione di corresponsabilità educativa, che non esclude conflitti ma che si basa su un patto di fiducia reciproca. Evitare critiche o commenti negativi davanti ai figli è una regola imprescindibile, perché i bambini colgono immediatamente il clima che circonda la loro esperienza scolastica.

Trasmettere serenità e tranquillità dovrebbe essere la priorità di ogni genitore, soprattutto durante momenti importanti come l’inizio della scuola
Trasmettere serenità e tranquillità dovrebbe essere la priorità di ogni genitore, soprattutto durante momenti importanti come l’inizio della scuola

Come accompagnare al meglio il proprio figlio

Accanto alla gestione delle proprie emozioni, i genitori possono aiutare concretamente i figli a vivere con serenità il primo giorno. Nei giorni precedenti, è utile rispondere alle loro domande, raccontare come sarà la scuola, mostrare l’edificio, ricordare eventuali compagni già conosciuti: piccoli "salvagenti" che permettono di immaginare la nuova esperienza.

Certo il momento del distacco può essere delicato, ma routine semplici già rodate nei giorni precedenti e gesti rassicuranti come carezze, abbracci o battute aiutano. Ogni bambino reagisce poi in modo diverso: c'è chi piange a lungo prima di abituarsi e chi sembra sicuro fin dall’inizio, salvo avere difficoltà dopo qualche tempo. Per questo non esistono regole universali, ma la condivisione rimane sempre risorsa preziosa. I genitori possono infatti raccontare ai figli come hanno vissuto la giornata o i loro stessi primi giorni di sxcuola, stimolando così il dialogo e il racconto delle loro emozioni. "I primi giorni di scuola – conclude Granata – rappresentano un momento fondativo non solo per i bambini, ma anche per la relazione tra scuola e famiglia. Fiducia, dialogo e autenticità sono le chiavi per accompagnare i figli in questo nuovo capitolo della loro vita".

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