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Portare i bambini allo stadio: l’età giusta e quando è possibile

Andare allo stadio con i propri figli è un’occasione per condividere emozioni e tempo di qualità, trasformando la passione per lo sport in un’esperienza di famiglia. Con la giusta età e alcune attenzioni, anche i più piccoli possono vivere la magia del tifo in modo sereno, sicuro e adatto alle loro esigenze.
A cura di Niccolò De Rosa
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Andare allo stadio può trasformarsi in un’esperienza memorabile per genitori e figli: un momento di condivisione autentica, in cui la passione per lo sport diventa occasione di tempo di qualità insieme. L’atmosfera delle tribune, il tifo, i colori e le emozioni che si respirano sugli spalti possono affascinare anche i più piccoli. Tuttavia, come ogni esperienza collettiva, richiede attenzione, buon senso e soprattutto la giusta età per viverla con serenità.

Portare i bambini allo stadio, l'età giusta per farlo

Dal punto di vista squisitamente legale, non esiste una norma che vieti l'ingresso allo stadio per i minori sotto a una certa età o statura. L'unica discriminante è che il bambino venga sempre accompagnato da un adulto almeno fino al compimento dei 14 anni d'età (DL 8/2/2007). Per garantire un'esperienza piacevole e sicura, gli esperti tendono tuttavia a suggerire di aspettare i 5/6 anni. A questa età, i piccoli sono infatti più consapevoli di ciò che accade intorno a loro, iniziano a comprendere le regole del gioco e possono gestire la permanenza per tutta la durata dell'evento sportivo.  L'ideale ovviamente sarebbe iniziare con partite amichevoli o gare meno affollate, in orari diurni e in settori famiglie, dove l'ambiente è più tranquillo e controllato. In questo modo il bambino potrà vivere il tifo come un momento di gioia e partecipazione, non come una situazione di stress o confusione.

I consigli per portare i bambini allo stadio

Quando si decide di portare i bambini allo stadio, è importante curare alcuni dettagli pratici che possono fare la differenza. Prima di tutto, l'abbigliamento: meglio scegliere sempre vestiti comodi e adeguati alla stagione, ricordando che sugli spalti può fare freddo, soprattutto se il sedile si trova in un punto all'ombra, o potrebbe soffiare il vento. Meglio dunque avere sempre un giubbotto (o una giacca leggera quando il clima è più mite), un cappellino. Per bimbi molto piccoli sono invece indispensabili le cuffie antirumore per attenuare i suoni troppo forti. Lo stadio è infatti un ambiente estremamente rumoroso e le orecchie dei bimbi sono più sensibili di quelle degli adulti.

Se si desidera portare i bambini piccoli allo stadio, le cuffie antirumore sono caldamente consigliate per proteggere le orecchie dei piccoli
Se si desidera portare i bambini piccoli allo stadio, le cuffie antirumore sono caldamente consigliate per proteggere le orecchie dei piccoli

Per quanto riguarda l'esperienza in sé, può invece essere molto utile spiegare in anticipo ai piccoli ciò dovranno aspettarsi, descrivendo l'ambiente e i comportamenti corretti da tenere. Così facendo, i bambini non si spaventeranno se la folla rumoreggerà o esploderà di gioia dopo un gol e potranno partecipare attivamente all'atmosfera applaudendo e tifando con entusiasmo, evitando però parole o gesti offensivi. Ecco, proprio in riferimento a quest'ultimo punto, un altro suggerimento può essere quello di prepararsi e preparare i bimbi alla possibilità di udire grida e linguaggi molto coloriti. Lo stadio è un luogo di forti passioni e può capitare che volino parole grosse: l'importante è spiegare ai figli che certo cose non vanno ripetute. Infine, è sempre consigliabile scegliere posti comodi e facilmente raggiungibili, preferibilmente vicino alle uscite, per poter lasciare lo stadio in modo rapido se il bambino si stanca o si sente a disagio.

Ci sono regole da rispettare per portare i bambini allo stadio?

Ogni impianto sportivo ha il proprio regolamento interno, ma in generale non esistono divieti specifici per l'ingresso dei minori. Tuttavia, alcuni stadi richiedono un biglietto anche per i bambini molto piccoli, mentre altri prevedono l'ingresso gratuito fino a una certa età (di solito 5 o 6 anni). È sempre utile consultare il sito ufficiale della società sportiva o del gestore dell’impianto prima di acquistare i biglietti. Bisogna poi ricordare che negli stadi non è possibile portare molti oggetti di uso comune ma che possono rappresentare un potenziale pericolo, come borracce in metallo, grossi ombrelli con la punta acuminata, lattine o bottiglie di plastica.

Quando è sconsigliato portare i bambini allo stadio

Ci sono situazioni in cui è meglio rimandare la prima volta allo stadio. Le partite ad alto rischio, con rivalità storiche tra tifoserie, non sono ambienti adatti ai più piccoli per via delle possibili tensioni o comportamenti aggressivi del pubblico. Anche le gare in notturna, soprattutto durante i mesi invernali, possono risultare stancanti per i bambini, esposti a freddo e orari troppo tardi. È preferibile evitare anche le partite con forte affluenza o settori troppo rumorosi, dove il livello di confusione può essere eccessivo. L’obiettivo deve restare sempre quello di far vivere al bambino un'esperienza positiva, fatta di divertimento, emozione e condivisione familiare.

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