Perché mettere due lime in mano ai bambini può aiutarli a imparare a camminare: la spiegazione dell’esperta

Ogni genitore aspetta con trepidazione il momento in cui il proprio bambino si alza in piedi e inizia a muovere i primi passi. Ma cosa succede se quel momento tarda ad arrivare? Una fisioterapista americana ha condiviso un curioso trucco diventato virale: mettere un lime in ciascuna mano del bambino. Non si tratta di una magia, o un trucco, ma di un piccolo espediente per stimolare equilibrio, sicurezza e autonomia nei primi tentativi di camminata.
Olivia Reyes, fisioterapista dello sviluppo in Texas, ha spiegato al stio TODAY.com come vi sia una grande variabilità nell’età in cui i bambini iniziano a camminare, e che molto spesso i genitori confondono i primi passi – incerti e traballanti – con una camminata autonoma. In realtà, prima che un bambino impari davvero a camminare, deve riuscire a stare in piedi da solo per almeno dieci secondi. Questo è il vero punto di partenza.
Il trucco dei lime: perché funziona
Nel suo video pubblicato su TikTok, Reyes mostra Mateo, un bimbo di 11 mesi, che muove i primi passi con un lime in ciascuna mano. "Non è tanto merito dei lime in sé, quanto del fatto che offrono un equilibrio controbilanciato e aiutano il bambino a concentrarsi sul movimento". Tenere un oggetto in ogni mano, purché abbia dimensioni e peso simili, può trasmettere una sensazione di sicurezza e stabilità.
Secondo Reyes, la camminata è infatti soprattutto una questione di fiducia e stimoli. Prima di riuscire a camminare, i bambini esplorano diverse modalità di movimento — dopo aver imparato a mantenere la posizione seduta, i piccoli sperimento il gattonamento o lo spostamento tenendosi ai mobili (il cosiddetto "cruising") — che servono a sviluppare equilibrio e coordinazione. "È importante incoraggiare gli esercizi in posizione eretta — dice la fisioterapista — perché è lì che il bambino impara a gestire il proprio peso in verticale, a differenza dei movimenti orizzontali come il rotolamento o il gattonare".
Ogni bambino ha i suoi tempi
Non bisogna preoccuparsi se, dopo aver mosso i primi passi, il bambino torna a gattonare o si lascia cadere. Secondo Reyes, è perfettamente normale e fa parte del processo. Solo quando la camminata diventa il principale mezzo di spostamento, si può dire che un bambino "cammina" davvero. È una questione di continuità e autonomia, più che di età, e i genitori non dovrebbero preoccuparsi eccessivamente o – peggio ancora forzare i piccoli, ma continuare a stimolare il movimento (posizionare giocattoli a una certa distanza, invitando i piccoli a raggiungere oggetti ecc…) e, perché, no, provare la tattica dei due lime. La madre di Mateo, Wendy, ha ad esempio raccontato che dopo quel video il piccolo ha iniziato a camminare per brevi tratti, con qualche caduta qua e là, fino a diventare sicuro e indipendente.