Nonna va a vivere da sola per la prima volta dopo 87 anni: “Ai miei tempi non era appropriato”

C'è chi a vent’anni sogna la prima casa da solo, chi ci arriva dopo un matrimonio finito, chi invece deve aspettare quasi un secolo. È il caso di Jan Lewis, 87 anni, che ha appena inaugurato un "nuovo inizio" firmano le carte per il suo primo appartamento da unica inquilina. Una scelta raccontata in un video su TikTok diventato virale, in cui la donna appare emozionata e sorridente mentre entra nella sua nuova abitazione, accompagnata dalla figlia Suzanne e dalla nipote Ava. Una storia che parla di libertà, resilienza e di quanto non sia mai troppo tardi per reinventarsi.
Jan ha ricordato come, da giovane, l'idea di vivere sola fosse quasi impossibile. "All'epoca non era appropriato che una ragazza abitasse da sola", recita una delle didascalie del video, spiegando che in certi casi era persino necessario mostrare il certificato di matrimonio per poter ottenere un appartamento. Dopo una vita trascorsa accanto al marito, scomparso a maggio dopo una lunga malattia, la donna ha così deciso di concedersi finalmente la possibilità di pensare solo a sé stessa.
Un lutto e la forza di ricominciare
Raggiunta dia cronisti della rivista Newsweek, nonna Jan ha raccontato come questo trasferimento sia arrivato dopo un periodo molto difficile, sia per lei che per la sua famiglia. Per quattro anni il marito aveva vissuto con la famiglia di Suzanne, e gli ultimi diciotto mesi erano stati dedicati a cure domiciliari per un tumore terminale. Dopo la sua scomparsa, la figlia ha intuito che la madre avesse bisogno di cambiare aria. "Sentivo che un nuovo scenario potesse aiutarla a superare la fatica e la tristezza", ha spiegato.
La scelta è alla fine caduta su una residenza per anziani autosufficienti, dove Jan ha trovato subito un ambiente accogliente. Appena varcata la soglia, aveva già fatto due nuove amicizie. Oggi la sua vita è scandita da un fiume di attività che vanno dal bingo ai club di bridge, dai cori improvvisati al pianoforte in salotto ai servizi religiosi. Un luogo che non è solo un tetto sopra la testa, ma un intreccio di relazioni e nuove opportunità. "Ha una sua agenda fitta di impegni sociali", ha raccontato la figlia, divertita dal fatto che la madre sia spesso più occupata di lei.