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“Mi rimangono pochi mesi di vita: un album di fotografie ricorderà a mio figlio chi era la sua mamma”

Una mamma a cui è stata diagnosticata una leucemia incurabile ha deciso di comporre una raccolta di ricordi e immagini fotografiche per far sì che il figlio di quattro anni possa ricordarsi di lei durante la sua crescita: “Il dolore più grande è che non potrò essere la madre che vorrei”
A cura di Niccolò De Rosa
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Erica Lazlo, una giovane madre di 26 anni di Toronto, Canada, ha scelto di trasformare il tempo che le resta in un’eredità d’amore per il figlio di quattro anni. La sua storia, riportata dal quotidiano britannico The Mirror, ha commosso molti, mettendo in luce la forza di una donna che, di fronte a una diagnosi terminale, ha deciso di creare un album dei ricordi per il suo piccolo Dimitri. Il drammatico risveglio La vicenda di Erica è iniziata il 18 settembre 2024, quando si è svegliata improvvisamente paralizzata dalla vita in giù. Il compagno l’ha immediatamente accompagnata al pronto soccorso locale, dove i medici inizialmente sospettavano si trattasse di sciatica. Erica è stata poi trasferita al Toronto Western Hospital, dotato di un reparto di neurologia specializzato, dove un esame MRI ha rivelato la presenza di un’ernia del disco. Dopo essere stata sottoposta a una laminectomia lombare, che le ha permesso di riacquistare parzialmente il movimento nelle gambe, Erica ha ricevuto una diagnosi devastante: leucemia mieloide cronica al quarto stadio, una forma rara di tumore del midollo osseo. Complicazioni e costi proibitivi Come se non bastasse, la salute di Erica è ulteriormente peggiorata con l’insorgere di un’insufficienza renale ed epatica al secondo stadio, che le impedisce di sottoporsi alla chemioterapia endovenosa. L’unica opzione terapeutica disponibile è un farmaco sostitutivo in pillole, il cui costo mensile è di 2.700 dollari – una cifra insostenibile per la famiglia. Un’eredità per il futuro Consapevole del poco tempo che le rimane – i medici le hanno dato come prospettiva di vita massima il maggio 2025 – Erica ha deciso di dedicarsi alla creazione di un album dei ricordi. L’obiettivo è lasciare al figlio Dimitri un supporto tangibile per ricordarla quando lei non ci sarà più. "La maggior parte delle giornate è una lotta. Vivo sul divano, non ho energie e questo mi fa sentire terribile, perché non riesco a essere la madre che vorrei essere", ha raccontato Erica. Sebbene ci siano giorni in cui cerca di elaborare la sua condizione, non nasconde il dolore di dover lasciare il figlio senza una madre. Un messaggio di forza Nonostante la sofferenza, Erica ha accettato il suo destino e si sta preparando per l’addio. La sua storia rappresenta un esempio di resilienza e amore incondizionato, un invito a riflettere sull’importanza dei legami familiari e sulla capacità umana di trovare significato anche nelle situazioni più difficili. Con l’album dei ricordi, Erica spera di garantire al piccolo Dimitri un legame duraturo con il suo amore materno, un dono che nessuna diagnosi potrà mai cancellare.

Dopo aver scoperto la propria malattia terminale, Erica Lazlo, ha una giovane madre di 26 anni residente a Toronto (Canada) scelto di trasformare il poco tempo che le resta per preparare il figlio di quattro anni all'inevitabile addio, passando insieme ogni momento della giornata e raccogliendo una ricca collezione di fotografie che ricorderanno al piccolo il volto della donna e lo accompagneranno anche quando la sua mamma non potrà più essere con lui.

Il drammatico risveglio

La drammatica storia di Erica – ripresa tra gli altri anche dal quotidiano britannico The Mirror – è iniziata la mattina del 18 settembre 2024 quando, dopo essersi svegliata, si è improvvisamente ritrovata a non poter muovere alcuna parte del corpo dalla vita in giù. Il compagno l’ha immediatamente accompagnata al pronto soccorso locale, dove i medici inizialmente sospettavano che all'origine della paralisi ci fosse una forte sciatica.

Erica è stata quindi trasferita al Toronto Western Hospital, struttura dotata di un reparto di neurologia specializzato, dove la risonanza magnetica ha rivelato la presenza di un’ernia del disco. Dopo essere stata sottoposta a una laminectomia lombare, che le ha permesso di riacquistare parzialmente il movimento nelle gambe, Erica ha però ricevuto la tremenda diagnosi: la donna è infatti affetta da una leucemia mieloide cronica al quarto stadio, una rara forma di tumore del midollo osseo. Tale malattia, se presa in tempo, può essere trattata con una certa efficacia da alcune terapie farmacologiche, ma a uno stadio così avanzato, le chance di sopravvivenza sono molto risicate.

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Complicazioni e costi proibitivi

Come se non bastasse, la salute di Erica è ulteriormente peggiorata con l’insorgere di un’insufficienza renale ed epatica al secondo stadio, una condizione che le impedisce di sottoporsi alla chemioterapia endovenosa necessaria per il trattamento della leucemia. L’unica opzione terapeutica disponibile sarebbe dunque un farmaco sostitutivo in pillole, il cui costo mensile è però di circa 2.700 dollari, una cifra insostenibile per la famiglia.

Un’eredità per il futuro

Consapevole del poco tempo che le rimane – i medici le hanno dato come prospettiva di vita massima il maggio 2025 – Erica ha quindi deciso di sfruttare i suoi ultimi mesi per dedicarsi al proprio figlio e preparare un corposo album dei ricordi che lascerà al bimbo un segno tangibile dell'amore materno.

"La maggior parte delle giornate è una lotta. Vivo sul divano, non ho energie e questo mi fa sentire terribile, perché non riesco a essere la madre che vorrei essere" ha raccontato Erica ai media. Sebbene ci siano giorni in cui cerca di elaborare la sua condizione, la donna non riesce infatti a nascondere il dolore per non poter accompagnare il figlio nel corso delle tappe più importanti della sua crescita.

Attraverso le immagini e i pensieri raccolti nell'album, però, Erica spera che il suo bambino potrà mantenere un ricordo vivido e concreto della madre, un dono che nessuna malattia e nessuna tragedia potranno mai cancellare.

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