Madre mostra le ustioni al corpo dopo l’esplosione di un biberon: “Attenzione al latte troppo caldo”

Preparare il latte per un neonato è un gesto quotidiano, apparentemente semplice, che milioni di genitori compiono ogni giorno. Ma per Leona Downie, una giovane madre di 18 anni, questo gesto si è trasformato in un incubo. Mentre preparava il biberon per il suo bimbo di cinque mesi, la bottiglia è esplosa, causandole ustioni di secondo grado al petto. La sua testimonianza, condivisa sui social dalla madre, ha acceso l’attenzione sulla sicurezza dei biberon e sulle corrette modalità di utilizzo.
L’incidente in cucina
La tragedia è avvenuta durante una routine notturna. Leona aveva lasciato raffreddare l’acqua bollita nel bollitore prima di versarla nel biberon, a cui aveva poi aggiunto la formula in polvere. Ma al momento di agitare la bottiglia per mescolare il contenuto, il biberon è esploso da entrambe le estremità, spruzzando il latte bollente sul suo corpo, ferendole il seno e le braccia. "Mi sembrava di bruciare viva, credevo di morire", ha raccontato la giovane madre ai media inglesi.

Dopo l'incidente, Leona si è precipitata sotto una doccia fredda nel tentativo di alleviare il dolore, ma l’ustione, che si estendeva per circa 11 centimetri, alla fine ha richiesto il ricovero in ospedale. I medici hanno diagnosticato ustioni di secondo grado e rimosso la pelle morta dalla zona colpita. La giovane ha spiegato che l'esplosione le ha staccato metà del capezzolo e ora teme che le cicatrici possano deturpare per sempre il suo aspetto.
Un appello alle famiglie
A condividere pubblicamente la vicenda è stata la madre di Leona, Jenni, che ha postato le immagini delle ustioni su Facebook insieme a un messaggio rivolto ai genitori: "Fate attenzione se usate biberon. Può succedere anche a voi". Leona, dal canto suo, ha dichiarato di voler trasformare il suo dolore in un avvertimento utile ad altri, perché incidenti simili non si ripetano.
La replica e le raccomandazioni dell’azienda
Contattata dai media, la MAM – produttrice del biberon incriminato – ha espresso preoccupazione per quanto accaduto e annunciato l’avvio di un’indagine interna. "La sicurezza di genitori e bambini è la nostra priorità – si legge nella nota –. Il prodotto è certificato secondo lo standard europeo". L’azienda ha inoltre precisato che ogni confezione contiene istruzioni chiare sull’uso corretto: l’acqua non dovrebbe mai essere versata nel biberon se è ancora bollente, ma lasciata raffreddare almeno 20 minuti. E ancora: mai agitare la bottiglia con il bambino vicino, e farlo sempre sopra il lavandino, con un panno avvolto attorno.
Ad ogni modo, il caso di Leona è stato ripreso dai media inglesi come un promemoria drammatico sull’importanza di seguire scrupolosamente le indicazioni d’uso dei prodotti destinati ai più piccoli e, da parte dei produttori, di comunicare con chiarezza le informazioni necessarie a salvaguardare l'incolumità dei consumatori. Solo così si può evitare che la routine di una poppata si trasformi in un’esperienza traumatica.