L’impatto nascosto del “divorzio grigio”: cosa accade ai figli quando a lasciarsi sono i genitori anziani

Sempre più coppie scelgono di dirsi addio non nei primi anni di matrimonio, ma quando i capelli sono ormai bianchi. È il cosiddetto "divorzio grigio" (gray divorce), una tendenza che negli ultimi decenni si è imposta in diversi Paesi, dagli Stati Uniti all’Asia orientale, Italia compresa. Una recente indagine Istat ha infatti mostrato come, tra il 2015 e il 2022, nel nostro Paese i divorzi over 60, siano aumentarti del 57%, passando da 6.131 a 9.645 in soli sette anni.
Secondo la britannica BCC, che ha raccolto dati e testimonianze da diverse parti del mondo, dietro a questo fenomeno si cela una trasformazione che sta riguardando la maggior parte dei Paesi industrializzati. Con il progressivo allungamento della vita media, chi arriva sessant'anni non vuole arrendersi a vivere ancora qualche decennio intrappolato in una relazione insoddisfacente. Allo stesso tempo, i più giovani si sposano tardi e con criteri più selettivi, rendendo le unioni delle nuove generazioni relativamente più stabili. La tendenza non però ascrivibile solo al "decadente" mondo occidentale. In Corea da qualche tempio si parla poeticamente di hwang-hon divorce, "il divorzio del crepuscolo", e anche in Giappone le cosiddette separazioni "mature" sono in crescita dagli anni Novanta.
Insomma, l'idea di poter aprire un nuovo capitolo della vita in età avanzata appare ovunque più accettabile rispetto al passato, ma se da un lato tale comportamento potrebbe regalare ai separati della terza età una nuova fase della loro vita, dall'altra gli effetti sui figli (ormai già adulti) della coppia che cessa di esistere possono essere sorprendentemente dirompenti.
Lo shock dei figli adulti
Per decenni l’attenzione si è concentrata sugli effetti del divorzio sui bambini, mentre poco si sapeva dell’impatto sui figli già grandi. Eppure le ricerche mostrano che lo shock può essere altrettanto forte. Rabbia, smarrimento e tristezza profonda sono reazioni frequenti. "Molti adulti raccontano di aver vissuto la separazione dei genitori come un terremoto che inghiottiva la base di sicurezza su cui erano cresciuti", ha spiegato alla BBC Carol Hughes, terapeuta familiare in California. Il divorzio in tarda età può infatti spingere i figli a mettere in discussione il proprio passato, chiedendosi se la felicità familiare che ricordano fosse autentica o solo un'illusione. Alcuni interrompono a loro volta relazioni e fidanzamenti, altri si sentono obbligati a schierarsi con il genitore più fragile o a fornire sostegno emotivo e legale, finendo coinvolti in conflitti che non dovrebbero appartenergli.

Lo sottolinea anche Joleen Greenwood, sociologa della Kutztown University, che ha intervistato decine di adulti figli di coppie separate: "I genitori finiscono per trattarli come confidenti, mettendoli in una posizione difficile". Le figlie femmine, in particolare, offrono più supporto emotivo, mentre i confini tra generazioni diventano sfumati. Non mancano situazioni paradossali, come genitori che chiedono ai figli consigli sentimentali o sessuali dopo aver ricominciato a frequentare nuove persone. Queste dinamiche si riflettono anche sulla vita familiare allargata. Ricorrenze, feste e rapporti con fratelli o zii rischiano di incrinarsi. Alcuni adulti arrivano a prendere le distanze per non essere risucchiati nei conflitti, con il rischio di interrompere i rapporti con uno dei due genitori.
Padri più soli, madri più vicine
Secondo l’analisi riportata dalla BBC, il divorzio grigio colpisce in modo diverso uomini e donne. Le prime subiscono soprattutto una penalità economica, legata alle carriere interrotte per dedicarsi alla famiglia. Gli uomini, invece, pagano un caro prezzo sociale. Molti mariti appartenenti alle vecchie generazioni tendono infatti ad affidare alle mogli il ruolo di "custodi" delle relazioni della coppia, lasciando che siano loro a manovrare i rapporti con i figli, la famiglia e gli amici. Una volta finito il matrimonio, i mariti restano dunque isolati, poiché privi di quel patrimonio di relazioni e vicinanza emotiva che invece viene mantenuto dalle mogli. "Le donne sono ancora le direttrici sociali della vita familiare, e senza di loro spesso gli uomini diventano come isole nel mare", ha osservato la sociologa Jocelyn Elise Crowley.

Le ricerche mostrano anche un rafforzamento del legame con le madri e un progressivo allontanamento dai padri, un fenomeno noto come "matrifocal tilt". Uno studio tedesco del 2024 ha ad esempio evidenziato che, dopo il divorzio, i figli adulti intensificano i rapporti con le madri mentre i legami con i padri si indeboliscono, talvolta anche al punto punto da tagliare tutti i ponti.
Ferite che possono guarire
Non tutti i divorzi grigi hanno però conseguenze traumatiche. In molte famiglie i figli adulti accolgono la separazione con sollievo, soprattutto quando hanno assistito per anni a litigi e conflitti. Con il tempo, anche rapporti incrinati possono ricomporsi: non sono rari i padri che riescono a riallacciare i legami con i figli dopo periodi di distanza. Per questo gli esperti sottolineano l'importanza di gruppi di sostegno, che aiutano a condividere esperienze simili e a ridurre l’isolamento.