“Le incazzature dei genitori non devono ricadere sui figli”: il messaggio di una ragazza sulla serenità in famiglia

Ci sono famiglie nelle quali l'umore di un genitore può determinare l'atmosfera di tutta la casa. Se il genitore in questione – mamma o papà che sia – è arrabbiato o scontroso, l'aria diventava pesante per tutti, si cammina in punta di piedi, quasi come se il pavimento fosse ricoperto di gusci d'uovo. La tensione si percepisce in ogni stanza, e bast uno sguardo o un gesto per capire che qualcosa non va. Per molti bambini questa è la normalità, una normalità dove di impara presto a "sentire" l'umore dei grandi, a modulare i propri comportamenti per non scatenare altre reazioni. Ma non è detto che debba essere così. Crescere sotto il peso delle emozioni altrui può influenzare il modo in cui i bambini percepiscono il mondo, condizionare il loro senso di sicurezza e insegnare loro, involontariamente, che i propri sentimenti devono sempre cedere il passo a quelli dei genitori.
A raccontarlo, con un video diventato virale su TikTok, è stata una ragazza americana che ha voluto inviare un messaggio a tutti coloro che si trovano a far parte di una famiglia dove uno dei due genitori tende a condizione l'umore di tutti gli altri. La giovane ha infatti raccontato che, quando suo padre è di cattivo umore, nessuno in famiglia si lascia travolgere. "Mio papà può entrare in una stanza incazzato o alzare la voce, ma non cambia l'energia della casa", ha raccontato. "I suoi sentimenti restano i suoi, non diventano nostri". Un approccio che lei e la sorella hanno sperimentato fin da piccole e che continua a essere valido anche oggi, da adulte. Un modo diverso di crescere, che le porta a sostenere con decisione che "le emozioni dei genitori non dovrebbero essere interiorizzate dai figli".
Reazioni e riflessioni
Molti utenti hanno commentato con stupore. C'è chi ha scritto di non riuscire nemmeno a immaginare una situazione del genere ("A casa mia l'umore di mia madre decideva tutto"), mentre altri hanno sottolineato la fortuna della ragazza di essere cresciuta in un ambiente psicologicamente sano.
La riflessione della giovane è anche servita per alimentare una discussione sulle complesse dinamiche che regolano la vita in famiglia. Se infatti un tempo sembrava quasi naturale che gli umori paterni o materni condizionassero la quotidianità, oggi cresce sempre di più la consapevolezza che i bambini non debbano farsi carico delle emozioni degli adulti. Ciò non significa ovviamente che gli adulti di casa devano negare o reprimere ciò che sentono – sarebbe altrettanto negativo – ma far capire che i sentimenti, per quanto intensi, sono passeggeri e non compromettono l'amore e la sicurezza che i figli. Separare i sentimenti individuali dall’atmosfera collettiva della casa significa infatti permettere ai bambini di crescere con strumenti più solidi per affrontare la vita. Un lascito prezioso, forse più importante di qualsiasi bene materiale.