L’affetto materno durante l’infanzia migliora salute degli adolescenti e rafforza la loro sicurezza sociale

Un abbraccio, una parola gentile, un sorriso rassicurante: gesti semplici ma capaci di lasciare un'impronta profonda e duratura, tanto da influenzare la crescita dei bambini fino alle soglie dell'età adulta. Un recente studio condotto da UCLA Health, ha infatti messo in luce come l’affetto materno nei primi anni di vita possa condizionare positivamente la salute mentale e fisica dei figli fino all’adolescenza soprattutto grazie a un elemento chiave: la percezione di "sicurezza" sociale, che porta ragazzi e ragazzi a vedere il mondo e le relazioni che li circondano con un atteggiamento aperto e positivo.
L’importanza del calore materno
La ricerca, pubblicato sulla rivista JAMA Psychiatry, si è basata sui dati del Millennium Cohort Study, un ampio studio longitudinale condotto nel Regno Unito che ha coinvolto oltre 8.500 bambini. Gli esperti hanno osservato come, già all’età di tre anni, i comportamenti delle madri – come lodare, usare un tono di voce positivo o manifestare affetto – contribuiscano a costruire una solida base emotiva nei figli. Questo tipo di calore materno è risultato determinante nel modellare la percezione che i bambini sviluppano del mondo sociale: più affettuosa e rassicurante è la madre, più è probabile il figlio crescerà sentendosi accolto e protetto nelle relazioni con gli altri. Una percezione che si rafforza nel tempo e si trasforma in ciò che gli studiosi chiamano schema di sicurezza sociale.
Come si forma la percezione di sicurezza
Secondo la dottoressa Jenna Alley, autrice principale dello studio e ricercatrice presso il Laboratory for Stress Assessment and Research della UCLA, questi schemi agiscono come "una lente attraverso cui vediamo ogni interazione sociale". Rappresentano, in altre parole, la bussola interiore che guida la nostra interpretazione delle relazioni: se il mondo è percepito come un luogo sicuro e accogliente, si tenderà ad affrontarlo con maggiore fiducia e serenità. A 14 anni, ai ragazzi coinvolti nello studio è stato chiesto di rispondere a domande come "Ho amici e familiari che mi fanno sentire al sicuro e felice?". Tre anni dopo, gli stessi ragazzi hanno riferito il proprio stato di salute fisica e mentale.

I risultati ottenuti, hanno così dimostrato che chi percepiva un maggiore calore materno all’età di tre anni tendeva a sentirsi più sicuro nelle relazioni sociali durante l’adolescenza, e a riportare meno problemi di salute mentale e fisica a 17 anni. In particolare, la percezione di sicurezza sociale ha spiegato interamente il legame tra l’affetto materno precoce e il livello di disagio psicologico nell’adolescenza.
Curiosamente, lo studio ha rilevato che la durezza materna – espressa ad esempio tramite comportamenti fisici restrittivi o scelte educative autoritarie – non aveva lo stesso impatto, né sulla percezione della sicurezza sociale né sulla salute futura. “Non è solo una questione di evitare comportamenti negativi,” ha sottolineato Alley, “ma di coltivare attivamente esperienze positive di calore e accoglienza”.
Costruire la resilienza attraverso la sicurezza
I ricercatori sottolineano come queste scoperte possano offrire spunti concreti per nuove strategie di prevenzione e intervento. Il professor George Slavich, co-autore dello studio e direttore del laboratorio UCLA, ha commentato:
"Percepire il mondo sociale come un luogo sicuro e inclusivo ha un impatto reale sulla salute. Questo ci permette di sviluppare interventi più efficaci, capaci di rafforzare la resilienza durante tutto l’arco della vita".
Un messaggio importante anche per chi ha vissuto esperienze familiari difficili: secondo Alley, il senso di sicurezza può infatti essere ricostruito attraverso interventi mirati, supporto psicologico o campagne di sensibilizzazione che aiutino i giovani a cambiare la propria visione del mondo e migliorare il proprio benessere.

Verso nuove frontiere della cura
Lo studio ha considerato solo il ruolo delle madri per via della scarsità di dati sui padri nella coorte analizzata, ma i ricercatori auspicano che anche il calore paterno venga approfondito in future ricerche. "La qualità della cura offerta dai padri ha un peso significativo nello sviluppo dei figli, e merita maggiore attenzione scientifica", ha aggiunto Alley. In un’epoca in cui le sfide sociali e psicologiche degli adolescenti sono sempre più complesse, queste evidenze rafforzano un principio fondamentale: l’affetto, se offerto con costanza fin dai primi anni di vita, può diventare il miglior alleato della salute.