“La tavoletta del WC viola mi ha rivelato la gravidanza”: la storia social smentita dai ginecologi

Nel 2020, mentre il mondo si trovava nel pieno del lockdown, una giovane donna di New York era alle prese con un mistero personale. Naginah Gogolli, questo il nome della protagonista della vicenda, aveva infatti notato che nel suo bagno, la tavoletta del water aveva cominciato ad assumere una strana sfumatura violacea. Lì per lì l'episodio, per quanto curioso, non l'aveva impensierita particolarmente e dopo aver dato la colpa a una tintura scadente dei vestiti, lei e il marito avevano provato a rimuovere il colore con ogni tipo di prodotto per le pulizie, ma nonostante la fatica e i continui sfregamenti, quello strano violetto continuava a ricomparire.
"Abbiamo pulito la tavoletta più volte al giorno, ma la macchia non andava via", ha raccontato Gogolli in un video recentemente diventato virale su TikTok dove ha ripercorso la sua storia. Solo quando il marito aveva cercato spiegazioni su Internet, i due si erano imbattuti in alcune discussioni in cui altre donne riferivano la stessa esperienza, spesso legata all'inizio di una gravidanza. Insospettita, Gogolli si era così sottoposta a un test che diede un risultato totalmente inaspettato: era incinta.
Gli esperti: nessuna prova che la gravidanza faccia cambiare colore al water
Nel suo video Gogolli ha raccontato di essersi accorta del fenomeno dopo che lei e suo marito avevano deciso di smettere di prendere la pillola anticoncezionale. Medici e specialisti invitano però alla prudenza: "Una decolorazione del genere dovuta solo alla gravidanza non sarebbe comune e, certamente, non può essere considerata un indicatore affidabile", afferma Patrick Ramsey, docente di ostetricia all’UT Health San Antonio intervenuto sul sito Parents per commentare la vicenda. Dello stesso parere è Rita W. Driggers, ginecologa e direttrice medica del Sibley Memorial Hospital della Johns Hopkins Medicine: "Non riesco a pensare a una spiegazione biologicamente plausibile per cui una donna incinta possa far diventare blu la tavoletta del bagno". Durante la gravidanza, è vero, il corpo femminile subisce forti cambiamenti ormonali e chimici. Si modificano i livelli di steroidi, di feromoni e persino il pH della pelle. Ma, come precisa Ramsey, il ruolo di queste variazioni "non è ben definito e non è coerente tra le pazienti", quindi non può essere considerato un segno univoco e riconoscibile di gravidanza.
Alcuni hanno ipotizzato che la causa possa essere una rara condizione dermatologica chiamata chromhidrosis, che provoca la secrezione di sudore colorato a causa della presenza di pigmenti nelle ghiandole sebacee. Esiste anche una forma chiamata pseudochromhidrosis, in cui il sudore, inizialmente incolore, reagisce con batteri o sostanze presenti sulla pelle o sulle superfici, producendo una colorazione visibile. Entrambe, però, possono manifestarsi anche in persone non incinte e non sono mai state associate in modo diretto alla gravidanza.
Le spiegazioni più semplici: tessuti, cosmetici o materiali del sedile
In casi così controversi, gli esperti suggeriscono quindi guardare anche oltre le spiegazioni mediche. Ramsey ricorda infatti che fattori banali come "il trasferimento di pigmenti da indumenti sintetici o scadenti", l'uso di creme o prodotti per il corpo, e persino la composizione chimica della tavoletta possono contribuire alla decolorazione in presenza di determinate condizioni. In effetti, i materiali plastici utilizzati per le tavolette possono reagire con detergenti, deodoranti o sostanze presenti nella pelle, producendo macchie difficili da rimuovere. Anche muffe o residui di umidità possono causare alterazioni cromatiche, un aspetto che andrebbe verificato più per ragioni igieniche che per verificare un avvenuto concepimento.