Il segreto per crescere figli resilienti e curiosi? Insegnare ad accettare l’incertezza: il parere dell’esperto

Crescere significa anche affrontare gli imprevisti della vita e in un mondo sempre più complesso e frenetico, saper affrontare l'incertezza è diventata una delle competenze più preziose per la vita adulta. Bidhan Parmar, professore della Darden School of Business dell’Università della Virginia, ha recentemente ricordato sul sito della CNBC l'importanza di educare i figli non solo a cercare la risposta giusta, ma soprattutto a sentirsi a loro agio di fronte al dubbio e all’imprevisto. "La capacità di andare avanti con saggezza anche quando non si conosce la risposta è una competenza fondamentale — spiega Parmar — e dovrebbe essere insegnata ai bambini il prima possibile".
L'illusione dell'istruzione tradizionale
Secondo Parmar, molti adulti non hanno mai ricevuto una vera lezione su come funziona l'apprendimento, ma hanno assorbito messaggi impliciti su cosa significhi essere "intelligenti" e su cosa valga la pena sapere. L’educazione tradizionale, spesso centrata sulle risposte corrette, rischia però di crescere bambini che faticano a muoversi quando la vita non offre soluzioni chiare. E così, di fronte all’incertezza, molti giovani si bloccano, incapaci di sperimentare, esplorare e imparare dai tentativi falliti.
Imparare giocando: il valore del rischio controllato
Per insegnare ai propri figli a navigare l’incertezza, Parmar propone un approccio pratico e creativo. Ogni estate, da più di dieci anni, organizza per le figlie, la nipote e il nipote cacce al tesoro a tema sulla spiaggia. "All’inizio si arrendevano subito: ‘Siamo bloccati! Dicci la risposta!'. Poi mangiavano le caramelle e lasciavano perdere. Oggi invece restano curiose e sperimentano". Le sfide della vita, dopotutto, non hanno il libretto delle istruzioni e i bambini devono esplorare varie possibilità, osservare indizi nascosti e trovare soluzioni attraverso prove ed errori. Vivere esperienze come quelle organizzate da Parmar con le sue figlie insegna dunque che essere intelligenti non significa sempre avere la risposta giusta, ma saper affrontare i problemi, tentare approcci diversi, imparare dagli errori e collaborare con gli altri. "È questo tipo di pensiero che costruisce resilienza e prepara i bambini a fronteggiare le grandi sfide della vita", sottolinea Parmar.

Il ruolo dei genitori: guidare senza risolvere
Per far sì che i bambini diventino resilienti, i genitori devono mostrare con l’esempio come affrontare l’incertezza. Parmar ha anche suggerito alcune strategie chiave che riguardano in modo trasversali diversi aspetti della crescita e della quotidianità dei ragazzi.
- Accogliere il dubbio: è importante comunicare ai figli che non sapere immediatamente la risposta va bene. Il dubbio segnala un’opportunità di apprendimento.
- Promuovere idee, non soluzioni: intervenire troppo presto per risolvere problemi al posto dei figli rischia di privarli di esperienze fondamentali. Meglio porre domande che stimolino la riflessione e la creatività.
- Mostrare il processo decisionale: condividere scelte difficili e spiegare il proprio ragionamento aiuta i bambini a vedere come gestire l’incertezza senza panico.
- Dare spazio al gioco e alla creatività: attività artistiche, musicali o teatrali offrono un terreno sicuro per sperimentare, esprimersi e osservare le conseguenze delle proprie azioni.
- Curare il benessere fisico e mentale: sonno, alimentazione, movimento e relazioni solide favoriscono una mente lucida e calma di fronte agli imprevisti.

La resilienza può essere allenata
Parmar ricorda che nessuna attività, nemmeno le cacce al tesoro estive, può risolvere tutto. Ma ogni volta che un bambino passa da "non ce la faccio" a "riproviamo" o "tentiamo un'altra strada" sta costruendo quella struttura mentale che servirà loro per tutta la vita. "Ogni volta che i miei figli mi vedono affrontare l’incertezza senza crollare, imparano a fare lo stesso — ha osservato il professore — diventano resilienti non perché io do loro le risposte, ma perché vedono come affrontarle".
Insegnare ai figli a convivere con il dubbio e a gestire le situazioni impreviste è dunque un investimento a lungo termine, una preparazione alla vita adulta che valorizza la curiosità, l’autonomia e la capacità di adattamento. In un mondo dove i percorsi lineari e le soluzioni certe sono sempre più rari, imparare a navigare l’incertezza può fare la differenza tra chi si blocca e chi continua a crescere.