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I traumi infantili lasciano segni evidenti nel cuore dei ragazzi, una volta adolescenti: lo studio

I traumi infantili segnano profondamente il cuore di chi li ha subiti una volta adolescente. I ragazzi tendono a fare uso di droghe e alcol e ad avere problemi legati alla salute mentale che si ripercuotono poi sul ritmo del loro cuore.
A cura di Sophia Crotti
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adolescente infarto

I traumi infantili lasciano strascichi sulla salute e le abitudini di chi li ha vissuti, in grado di compromettere la loro intera vita. Un nuovo studio condotto dall'Università di Bath e pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Child Psychology and Psychiatry  ha spiegato che aver vissuto dei forti dolori durante l'infanzia porta i ragazzi a seguire condotte a rischio durante l'adolescenza.

I traumi infantili e la salute del cuore dei ragazzi

I ricercatori dell'Università di Bath, in accordo con quelli dell'Università brasiliana di San Paolo, hanno raccolto i dati di un gruppo di 4.000 bambini brasiliani, i quali sono stati monitorati dall'infanzia sino ai 18 anni. Oltre l'80% di loro ammetteva di aver vissuto un evento traumatico entro la maggiore età, tra cui un brutto incidente, abusi o violenza in famiglia o la perdita di un genitore, mentre il 25% degli intervistati aveva vissuto invece tre o più di queste esperienze traumatiche.

I bambini che avevano avuto a causa di uno o più eventi un'infanzia difficile, una volta adolescenti avevano nel 37% dei casi un rapporto problematico con l'alcol, nel 59% con il fumo e nel 28% con l'utilizzo di droghe pesanti. Oltre all'abuso di sostanze, però, per la prima volta i ricercatori hanno anche scovato problemi cardio-circolatori nei ragazzi che durante l'infanzia avevano vissuto questi episodi spiacevoli. Il team era certo del fatto che i traumi innalzassero la pressione dei malcapitati, hanno però dovuto constatare il contrario, chi era stato traumatizzato da bambino risultava avere frequenza cardiaca e pressione sanguigna più bassa dei coetanei.

La spiegazione della scienza al risultato inaspettato

I traumi infantili lasciano tracce nella pressione e nel battito cardiaco dei ragazzi, rendendo questi due parametri più bassi del normale. "I ragazzi dunque sembrerebbero avere una migliore salute cardio-vascolare dei coetanei – spiega la ricercatrice principale Megan Bailey– il risultato è stato inaspettato rispetto a ricerche precedenti che dimostravano il contrario, per tanto abbiamo cercato di indagarne i motivi". A spiegare il possibile legame tra la pressione bassa e i traumi infantili, nello studio è il coautore Graeme Fairchild, professore di psicologia dell'Università. Secondo l'esperto i ragazzi che hanno vissuto traumi infantili hanno con molta probabilità la propria salute mentale segnata: "Chi ha nella vita disturbi della condotta o comportamenti antisociali o riporta disturbi mentali ha spesso una frequenza cardiaca più bassa a riposo. Chi da bambino ha vissuto dei traumi o chi, a causa di quei traumi, sta facendo uso di sostanze potrebbe avere la salute mentale compromessa e dunque avere una pressione più bassa".

Di conseguenza tutti gli studiosi firmatari spiegano che è essenziale intervenire precocemente nella tutela dei minori dai traumi infantili e supportare i ragazzi che li hanno subiti per evitare che mettano in atto condotte pericolose e che possano riscontrare malattie cardiache importanti.

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