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“Ecco cosa dovreste sapere quando lasciate che i vostri figli facciano gli influencer online”: il parere dell’esperta

I kid-influencer sono tutti quei bambini che postano contenuti in rete nonostante siano piccolissimi. La coach genitoriale Ericka Souter ha spiegato i rischi a cui questi bambini si espongono.
A cura di Sophia Crotti
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baby-influencer

Sono sempre più i kid-influencer, bambini che, con i genitori posizionati dietro la telecamera o insieme a loro davanti all'obiettivo, imitano gli atteggiamenti di chi sponsorizza prodotti per la skin-care o mostrano cosa fanno durante le loro giornate.

In occasione dell'uscita del documentario Netflix su questo tema: "Bad Influence: il lato oscuro dei giovani influencer". L'esperta di genitorialità Ericka Souter ha spiegato ai microfoni di Good Morning America a cosa dovrebbero stare attenti i genitori che lasciano i loro bambini postare contenuti online.

Genitori che postano i figli in rete

"Cari genitori dovete stare attenti, so che i vostri figli in foto sembrano così carini e divertiti da ciò che fanno, ma più li postate sui social e lasciate che loro appaiano e più li esponete agli adescatori online, a coloro che desiderano rubare la loro identità e alle ripercussioni a lungo termine sulla loro psiche che quei contenuti avranno".

Inizia così il lungo intervento della coach genitoriale visibilmente spaventata dalla tendenza da parte di sempre più genitori a esporre i propri bambini, ancor prima che compiano un anno di vita, sui social con contenuti bizzarri e simpatici. "Oggi non ci pensate, ma i vostri figli potrebbero essere derisi un giorno per i contenuti che decidete di pubblicare senza il loro consenso o sentirsi umiliati, riguardandoli". Inoltre secondo l'esperta, se i figli sono abbastanza grandi da esprimere il loro consenso sulla pubblicazione di una foto è necessario che i genitori chiedano loro se sono d'accordo. "Se vi dicono di no, la foto può essere anche la più bella del mondo ma non va postata" spiega Souter.

La coach genitoriale sui kid-influencer

Il ruolo dei genitori, secondo l'esperta, quando si parla di utilizzo dei social media da parte dei loro figli, deve essere istruirli, mettendo in luce quelli che sono i rischi dei social media: "I ragazzi devono sapere che ripercussioni avrà ciò che postano sulla loro carriera scolastica e lavorativa" spiega Souter.

Secondo l'esperta è importante mantenere un dialogo costante con i piccoli senza semplicemente riempirli di divieti. "Devono sapere che troveranno persone accoglienti se un commento arrivato li spaventa o se si sono pentiti di un contenuto postato online".

Ovviamente secondo l'esperta i piccoli vanno tutelati, quindi è giusto manovrare i loro profili in modo che non siano disponibili per tutti i loro contenuti, che la loro geolocalizzazione non sia visibile, che i dati relativi alle loro condizioni di salute non finiscano in rete e neanche le loro battaglie interiori.

"Cercate di dire ai vostri figli che non è giusto postare un contenuto solo perché lo postano tutti o lo hanno visto fare agli influencer e che i likes e il supporto dei followers non ha nulla a che vedere con l'importanza degli amici nella vita reale".

In ultimo l'esperta chiede ai genitori di controllare che i figli non postino foto in bagno o con costumi o abiti succinti addosso, per proteggerli dal male della rete. "Ogni volta che i vostri bambini sono indecisi se postare o no o voi lo siete, pensate a quando saranno grandi e cercheranno un lavoro e il loro futuro datore cercherà il loro nome in rete, se quel contenuto potrebbe far storcere il naso, direi che è un investimento per il futuro del vostro bambino non postarlo". 

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