“Dopo 7 anni ho dovuto accettare che il bimbo che desideravo non sarebbe mai arrivato”: il racconto di una donna

Una delle fasi più difficili del percorso contro l'infertilità che una coppia si trova a vivere è la consapevolezza, ad un certo punto, dopo anni di lotte, interventi medici e battaglie, che quel figlio non arriverà mai. A spiegare questa forma di dolore, raccontando la sua storia tramite un emozionante video postato su Instagram, è stata Farideh Olsen, una donna canadese che ha inseguito per sette anni il desiderio di sentir crescere un secondo bambino nella sua pancia ed è riuscita ad abbandonare questa ambizione prima che si tramutasse in un'ossessione.
La storia della ricerca di un bimbo durata 7 anni
Farideh Olsen oggi ha 42 anni, mentre suo marito ne ha 44, 7 anni fa hanno dato al mondo la loro prima figlia, convinti che il secondo genito sarebbe arrivato in breve. "La mia prima gravidanza era stata complessa, ma desideravo molto essere madre una seconda volta, così tanto da mettere da parte le preoccupazioni per la mia salute" ha spiegato la donna a Newsweek.
Quando ha iniziato a tentare, insieme al marito, di avere il suo secondo figlio, la donna si è dovuta confrontare con evidenti problemi di infertilità. I due hanno quindi iniziato a pensare alla fecondazione in vitro e all'adozione, per capire se una delle due strade avrebbe fatto per la loro famiglia, ma dopo anni di tentativi e pensieri hanno capito che forse il destino aveva deciso per loro che avrebbero dovuto amare intensamente per sempre una sola figlia. Nei 7 anni di tentativi la donna ha iniziato a immaginare la voce del suo secondo nato e tutte le sue esigenze, tanto da raccogliere in uno specifico armadio tutine, body, giocattoli, scorte di pannolini e peluche.
L'accettazione non è abbandono dei sogni
La donna ha postato un video su Instagram, a 3 anni dalla decisione di smettere di cercare quel bambino che tanto avrebbe desiderato, per raccontare quanto sia stato doloroso ma necessario per lei e la sua famiglia quel passaggio. "3 anni fa ho abbandonato il sogno di avere un secondo figlio e questi sono tutti gli oggetti che ho preparato negli anni sperando nel suo arrivo" spiega la donna nel video.
Olsen spiega poi, di aver a stento trattenuto le lacrime mentre decideva di lasciare tutto quel materiale che altrimenti sarebbe stato inutilizzato ad un'amica, che stava per avere un figlio. "È stato un passaggio dolce-amaro, se da un lato ero contenta di non essere sola, dall'altro faticavo ad accettare la sua gravidanza" ha spiegato la donna a Newsweek. La terapista cognitivo-comportamentale Aleksandra Balazy-Knas ha spiegato che per le donne non si tratta solo di gettare via degli oggetti, né tanto meno abbandonare un sogno ma di convivere con l'accettazione della perdita e che Olsen ci sta riuscendo benissimo, forte anche dell'amore della sua prima figlia . "Sono fortunata ad avere una figlia, con lei sarà più semplice accettare il mio destino" ha concluso la donna.