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Cambio città e cambio scuola, come aiutare i bambini ad ambientarsi e accompagnarli

Per un bambino, trasferirsi in un’altra significa soprattutto cambiare scuola, amici e compagni di classe. Si tratta dunque di un momento delicato, che può generare timori ma anche opportunità, se gestito con la dovuta attenzione. Coinvolgerli, informarli e prepararli in anticipo diventa così essenziale per accompagnarli e favorire un inserimento sereno.
A cura di Niccolò De Rosa
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Trasferirsi in una nuova città rappresenta un grande cambiamento per tutta la famiglia, ma può avere un impatto particolarmente significativo sui bambini. Non si tratta soltanto di adattarsi a una nuova casa o a nuovi spazi, ma anche di affrontare l'inserimento in una scuola diversa, con compagni e insegnanti sconosciuti. Questo passaggio può generare ansia, timori e insicurezze, ma anche entusiasmo e curiosità se gestito nel modo giusto. Preparare i più piccoli a questa transizione è fondamentale per favorire un adattamento sereno e trasformare un momento potenzialmente stressante in un’opportunità di crescita.

Cambio città e cambio scuola, i consigli per accompagnare i propri bambini

Per aiutare i bambini ad affrontare con più sicurezza un trasferimento e il conseguente cambio di scuola, è importante renderli partecipi delle decisioni, anche nelle piccole cose. Coinvolgerli, ad esempio, nella scelta della cameretta o delle attività extrascolastiche li aiuta a sentirsi parte integrante del cambiamento. Altrettanto utile è informarli con chiarezza sulle novità in arrivo, spiegando in anticipo cosa cambierà, in quali tempi e per quali motivi. Questo riduce l'incertezza e alimenta la fiducia nei genitori.

Un bambino che si sente parte attiva durante il trasferimento sarà più incline ad affrontare con maggiore positività le novità del cambiamento
Un bambino che si sente parte attiva durante il trasferimento sarà più incline ad affrontare con maggiore positività le novità del cambiamento

Un ulteriore passo può poi consistere nel mostrare loro il nuovo quartiere dove vivranno e la nuova scuola che frequenteranno. Passeggiare insieme  nelle strade vicine, scoprire parchi e negozi di zona rende familiare un contesto che altrimenti potrebbe apparire estraneo. Ancora meglio se è possibile organizzare una visita alla nuova scuola prima dell’inizio ufficiale, magari approfittando delle solite procedure burocratiche per per portarsi dietro i piccoli durante le visite alla segreteria scolastica. Infine, non bisogna mai dimenticare l'importanza di far sì che i piccoli si sentano libri di esprimere dubbi e porre domande, senza minimizzare gli eventuali timori. Oltre rafforzare il legame di fiducia tra genitori e figli, la consapevolezza di essere ascoltati aiuta i bambini a sentirsi supportati e quindi rassicurati.

Gli errori da evitare con i propri figli durante il trasferimento

Così come esistono strategie efficaci per accompagnare i bambini, ci sono anche comportamenti da evitare. Uno degli errori più comuni – anche perché abbastanza facile da commettere – è permettere che le ansie, la fatica e i problemi di un cambiamento di vita tanto radicale vengano trasmessi ai figli. I bambini sono infatti molto sensibili allo stato emotivo dei genitori e se questi si mostrano costantemente preoccupati e nervosi, anche i piccoli affronteranno la nuova avventura con sensazioni negative.

Cambiare casa rappresenta un momento complesso per tutta la famiglia, tuttavia la sfida più grande di un genitore è fare sì che tanti stravolgimenti non vadano a influenzare la serenità dei piccoli
Cambiare casa rappresenta un momento complesso per tutta la famiglia, tuttavia la sfida più grande di un genitore è fare sì che tanti stravolgimenti non vadano a influenzare la serenità dei piccoli

Altro atteggiamento rischioso è però escluderli completamente dal processo organizzativo, prendendo decisioni senza fornire spiegazioni. Qualche genitore potrebbe farlo proprio per evitare che i ragazzini subiscano gli effetti negativi di un momento tanto stressante, tuttavia tale scelta potrebbe invece alimentare un senso di impotenza che rende ancora più difficile l’adattamento. Anche presentare il trasferimento come un fatto compiuto, comunicandolo solo all'ultimo momento, potrebbe generare un forte smarrimento. Al contrario, condividere i passaggi, rispettare i tempi e offrire occasioni per esprimere emozioni e domande aiuta i bambini a sentirsi coinvolti e rassicurati.

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