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Bambini sempre più ipertesi: i consigli della pediatra per prevenire i problemi, dai controlli alla dieta

Negli ultimi vent’anni i casi di ipertensione infantile sono raddoppiati. La pediatra Elena Bozzola ha spiegato a Fanpage.it come prevenirla con controlli regolari, alimentazione sana e un po’ di movimento quotidiano.
Intervista a Elena Bozzola
Pediatra e presidente della Onlus "Il bambino e il suo pediatra"
A cura di Niccolò De Rosa
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Negli ultimi vent'anni, l’ipertensione tra bambini e adolescenti è quasi raddoppiata, diventando una delle nuove emergenze di salute pubblica. Secondo un recente studio condotto sui dati di oltre 443.000 bambini e adolescenti in 21 Paesi, oggi oltre 114 milioni di giovani sotto i 19 anni nel mondo hanno la pressione alta. Nel 2000 la percentuale era del 3,2%, mentre nel 2020 ha superato il 6,2%. Alla base di questo aumento, spiegano gli autori dell'indagine, c'è soprattutto l'obesità infantile, una condizione sempre più diffusa in tutto il mondo e che moltiplica fino a otto volte il rischio di sviluppare ipertensione. Anche abitudini scorrette, sedentarietà e consumo eccessivo di sale e zuccheri contribuiscono a un problema spesso silenzioso, ma potenzialmente pericoloso per la salute futura del cuore e dei vasi sanguigni.

Fanpage.it ha dunque contatto Elena Bozzola membro della Società Italiana di Pediatria (SIP) e presidente della Onlus "Il bambino e il suo pediatra", per capire come le famiglie possano tutelare la salute cardiovascolare dei bambini attraverso controlli periodici e uno stile di vita sano.

Controllare la pressione già dai tre anni

Secondo Bozzola, quando si parla di prevenzione non bisogna attendere l'età adulta ma si può – anzi si deve – iniziare fin da piccola . "Già a partire dai 3 anni, la pressione va misurata almeno una volta l'anno, durante la visita dal pediatra o dal medico di famiglia" spiega. Per i bambini sotto i tre anni, invece, la misurazione è necessaria solo in presenza di fattori di rischio specifici, come una nascita prematura, lo sviluppo di malattie renali o cardiache, obesità o l'assunzione di farmaci che possono aumentare la pressione.

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Se il medico riscontra valori elevati, è importante ripetere la misurazione in tre momenti diversi per confermare il risultato. "In caso di pressione costantemente alta – aggiunge Bozzola – può essere consigliato un monitoraggio nelle 24 ore o esami più specialistici sul sangue, sulle urine o ecografie al rene e al cuore. Questi accertamenti servono a capire se la pressione alta ha una causa precisa o se sta già provocando piccoli danni che si possono prevenire".

Alimentazione: meno sale e zuccheri, più frutta e verdura

Accanto ai controlli medici, la pediatra sottolinea l’importanza di stili di vita sani, a partire da un’alimentazione equilibrata. L'ingrediente a cui bisogna prestare particolare attenzione è ovviamente il sale. "Bisogna evitarlo nei più piccoli e, nei bambini più grandi, limitare i cibi molto salati come snack e salumi". Anche zuccheri e bibite dolci vannoperò  ridotti, perché favoriscono anch'essi favoriscono l'aumento di peso e l'ipertensione. Al contrario, ogni giorno dovrebbero essere presenti in tavola frutta e verdura, ricche di potassio e fibre utili a regolare la pressione, insieme ad acqua, cereali integrali, pesce e legumi.

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Più movimento e meno schermi

Un altro pilastro della prevenzione è l'attività fisica. "I bambini dovrebbero muoversi almeno un’ora al giorno – spiega Bozzola – ma non significa necessariamente fare sport ogni giorno. Anche camminare, salire le scale, andare in bicicletta o giocare sono attività preziose per il benessere del cuore". Allo stesso tempo, limitare il tempo davanti a televisione, tablet o videogiochi aiuta a contrastare la sedentarietà, uno dei principali nemici della salute cardiovascolare.

Il valore sottovalutato del sonno

Non meno importante è il riposo notturno. Dormire a sufficienza, sottolinea la pediatra, è un vero alleato della salute: “I bambini dovrebbero dormire dalle nove alle undici ore per notte, gli adolescenti tra le otto e le dieci. Il sonno regolare aiuta a mantenere un buono stato di benessere generale e contribuisce anche al controllo della pressione.

Infine, la pediatra Bozzola sottolinea come simili buone abitudini si costruiscano in famiglia: "I genitori possono fare molto: pianificare le visite di controllo con il pediatra, offrire pasti sani e vari, incoraggiare il movimento e, soprattutto, dare il buon esempio con uno stile di vita equilibrato" Un impegno quotidiano che può proteggere il cuore dei più piccoli oggi e garantirgli una salute migliore domani.

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