Treviso, vincono i residenti: “Immigrati via entro sera”
Vittoria per i residenti di Quinto di Treviso, in Veneto, dopo le accese proteste delle ore scorse contro l'arrivo di alcuni migranti che erano stati alloggiati in due palazzine sfitte della città. La Prefettura di Treviso infatti ha deciso di spostare fuori città i 101 profughi oggetto delle lamentele degli abitanti della zona. A dare notizia della decisione prefettizia è stato lo stesso sindaco di Quinto, Mauro Dal Zilio della Lega Nord, che fin dal primo momento si era schierato al fianco dei suoi concittadini per dire no all'arrivo dei profughi. Il primo cittadino dopo le proteste, che hanno visto anche momenti di tensione con gli abitanti che hanno preso d'assalto le case gettando mobili e suppellettili in strada e dando fuoco al tutto, aveva minacciato anche una ordinanza di sgombero per allontanare i profughi.
La soluzione della prefettura prevede che i profughi siano spostati entro questa sera dal residence di Quinto di Treviso. La nuova destinazione scelta per il loro alloggiamento è l'ex caserma Serena, situata al confine tra la città di Casier e Treviso. "Si tratta di una struttura vuota, non utilizzata dai militari e dotata di tutte le condizioni per poter accogliere i profughi" ha spiegato soddisfatto il sindaco di Quinto di Treviso. Del resto la situazione stava diventando insostenibile e nonostante la notte sia trascorsa serena, davanti alle due palazzine è rimasto un presidio composto da una trentina di residenti che da due giorni si batte contro l'arrivo dei migranti. In zona oggi è atteso anche l'arrivo del presidente del Veneto, Luca Zaia, che ieri aveva criticato la scelta del governo e del prefetto e aveva parlato di "africanizzazione" della Regione.
