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Tre bimbi uccisi dai mobili Ikea, dall’azienda 50 milioni di dollari alle famiglie

Ikea pagherà un risarcimento di 50 milioni di dollari alle famiglie di tre bambini morti negli ultimi due anni negli Stati Uniti a causa del ribaltamento della cassettiera modello “Malm”.
A cura di Susanna Picone
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L’azienda svedese Ikea pagherà un risarcimento di 50 milioni di dollari alle famiglie di tre bambini morti negli ultimi due anni negli Stati Uniti a causa del ribaltamento della cassettiera modello “Malm”, già oggetto di un richiamo alcuni mesi fa da parte del gigante dei mobili. Il denaro, secondo quanto ha spiegato lo studio legale Feldman Pastore di Philadelphia, sarà diviso equamente tra le famiglie dei tre bambini schiacciati dal mobile che avevano acquistato da Ikea. Il risarcimento andrà quindi alla famiglia di Theodore "Ted" McGee, 22 mesi, deceduto lo scorso 14 febbraio in Minnesota, a quella di Curren Collas, 2 anni, che ha perso la vita nel febbraio del 2014 e di Camden Ellis, 2 anni, di Snohomish, Washington, anche lui morto nel 2014. L’azienda svedese, inoltre, donerà ulteriori 250.000 dollari a ospedali per bambini e a un gruppo non-profit per la sicurezza dei bambini incentrato sulla prevenzione.

Gli incidenti provocati dai mobili Ikea – Complessivamente negli Stati Uniti almeno sei bambini sono morti perché travolti da cassettiere e mobili Ikea non fissati alla parete come indicato nelle istruzioni di montaggio. Il primo decesso risale a 27 anni fa. “Le cassettiere richiamate sono instabili, se non adeguatamente ancorate al muro, e presentano un grave rischio di ribaltamento e intrappolamento che può causare la morte o lesioni ai bambini”, ha fatto sapere l'azienda ritirando appunto dal mercato americano milioni di cassettiere.

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